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NUOVA LAVINIUM, RISCATTO SUPERFICI: MANISCALCO CHIEDE RISPOSTE DAL SINDACO E DAI CONSIGLIERI

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NUOVA LAVINIUM

In merito alla richiesta di riduzione dei costi di riscatto del diritto di superficie dei terreni nel quartiere Nuova Lavinium, dove sorgono le abitazioni date alle cooperative, torna alla carica l’associazione Pomezia Riparte Adesso, che attraverso il suo presidente Antonio Maniscalco scrive una lettera aperta al sindaco di Pomezia, che pubblichiamo integralmente.

“Caro sindaco,

in più riprese come Associazione abbiamo provato a suggerire, stimolare e sollecitare questa Amministrazione Comunale ad affrontare e risolvere alcuni problemi a favore dei cittadini di Pomezia ma, purtroppo, abbiamo sempre trovato di fronte a noi una “politica” sorda e inconcludente, chiusa all’interno del palazzo disposta a parlare soltanto tra gli adepti al Movimento 5 Stelle, diffidente (anche se alcune volte a ragione) contro tutto e contro tutti, refrattaria a qualsiasi forma di dialogo che gli arriva dall’esterno in special modo se arriva da chi ha già ricoperto delle cariche pubbliche, anche se con proposte palesemente fattibili ed a favore dei cittadini, come se chi ha già fatto politica è un appestato da evitare assolutamente.

Tra queste, nel caso particolare, la proposta inerente la richiesta di riesame e la riduzione dei costi per il riscatto del diritto di superficie dei terreni dove insistono le cooperative di 167 nel quartiere Nuova Lavinium, assegnati in concessione per 99 anni, costi medi che oscillano dai 10 ai 25 mila Euro per ogni appartamento, erroneamente determinati troppo alti dalla passata amministrazione De Fusco, della quale peraltro facevo parte.

Ebbene, nonostante le mancate risposte da parte Sua, noi dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” non molliamo, anzi, con la presente vogliamo dare un altro gratuito suggerimento sperando che, almeno in questa occasione, abbia la compiacenza e il rispetto di dare una risposta, che sia essa direttamente alla nostra Associazione o meglio ai cittadini di Pomezia, proprio perché l’argomento interessa oltre 3000 famiglie pometine in questo momento fortemente penalizzate.

In particolare vogliamo quindi informare la S.V., la Giunta Comunale e il Consiglio Comunale tutto, ove ce ne fosse bisogno, che con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2014 è stata stabilita dal Governo Letta una modifica nei criteri che stabiliscono i costi per il riscatto del diritto di superficie per gli appartamenti realizzati in zona 167, dando ai Comuni la possibilità di abbattere del 50% il valore commerciale degli alloggi; di fatto la possibilità concreta di apportare le giuste e opportune correzioni in diminuzione ai costi di riscatto approvati a suo tempo con delibera di Giunta 170 del 11 ottobre 2012.

Nel merito vogliamo pertanto segnalare che all’art. 392 della Legge di Stabilità – Immobili Pubblici – è stato stabilito testualmente:

Trasformazione diritto di superficie in diritto di proprietà

(art. 1, comma 392)

In relazione alla possibilità di trasformare – su proposta del Comune – il diritto di superficie in diritto di piene proprietà sulle aree (Articolo 31, comma 48, della legge 23  dicembre 1998 n. 448), viene previsto che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà sia determinato dal Comune, su parere del proprio ufficio tecnico, con la facoltà per il Comune di abbattere tale valore fino al 50%.

Con la speranza che, almeno in questo caso, la S.V. comprenda e accolga positivamente tale disinteressato suggerimento e finalmente si attivi per affrontare e risolvere un importante problema che coinvolge moltissimi cittadini che aspettano da Lei una risposta concreta, in nome dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” porgo distinti saluti.

Con l’occasione vogliamo comunque dare anche un suggerimento ai singoli Consiglieri Comunali, i quali, utilizzando lo strumento della “Mozione” potrebbero portare all’attenzione del Consiglio Comunale una motivata proposta di delibera a favore di tale iniziativa, da discutere ed approvare per dare mandato al Sindaco di incaricare l’Ufficio Tecnico Comunale di rivedere i costi per il riscatto dei terreni assegnati in diritto di superficie per 99 anni in zona 167 in conformità a quanto stabilito dalla Legge Finanziaria 2014, con l’indirizzo di approvare poi tali nuovi corrispettivi di costo in Giunta Comunale.

Una “forzatura” amministrativo/politica che obbligherebbe il Sindaco ad intervenire direttamente per risolvere finalmente e definitivamente tale problema”.

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