Luigi Centore
NUOVA FLORIDA, ENNESIMA RAPINA AL SUPERMERCATO: FUGGITI I BANDITI
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Ennesima rapina, oggi pomeriggio verso le 16.00, al supermercato SISA di Largo Rovigo, alla Nuova Florida. Due giovani dall’accento italiano, con il volto coperto da un fazzoletto, hanno fatto irruzione nel supermercato. Al classico grido di “fermi tutti, questa è una rapina”, hanno bloccato i presenti: mentre uno dei due teneva sotto controllo i cassieri e gli avventori con un’arma, l’altro, che invece era disarmato, razziava i soldi depositati nelle casse, portando via un bottino di circa 2000 euro. Fulmineo l’intervento dei Carabinieri della locale Tenenza, giunti sul posto con due graduati che hanno dato l’allarme e predisposto posti di blocco ma, al loro arrivo, dei rapinatori non c’era più alcuna traccia. L’attività commerciale nel supermercato, dopo i primi controlli dei militari, è ripresa come se nulla fosse successo, anche per tranquillizzare quanti erano intenti a fare compere soprattutto in vista dell’Epifania. Si è trattato di una rapina durata pochissimi minuti, della quale alcuni clienti nemmeno si sono resi conto. Ormai nel territorio di Ardea e nei Comuni limitrofi la malavita sta prendendo sempre più piede: sono sempre più i negozianti della zona che funzionano da bancomat per i rapinatori, che in genere la fanno franca. Non si hanno infatti molte notizie di arresti dei rapinatori che nel territorio rutulo hanno ormai saccheggiato quasi tutte le attività commerciali. I cittadini sono sfiduciati, anche a causa dei numerosi i furti negli appartamenti. Ardea, malgrado l’impegno profuso degli instancabili Carabinieri che lavorano in zona, è sempre più in balìa di rapinatori, spacciatori, ladri e fuorilegge di ogni etnia, tanto che cresce la volontà tra la popolazione di istituire associazioni di cittadini che possano vigilare specialmente di notte, delle vere e proprie ronde per controllare – disarmati – il sonno dei concittadini e dare una mano alle forze dell’ordine, troppo poche per prevenire reati del genere. E crea sicuramente sconcerto vedere spesso che il malvivente di turno, anche se “acciuffato”, rientri ad Ardea il più delle volte prima ancora della pattuglia dei Carabinieri che l’ha tradotto al cospetto del giudice veliterno.
Luigi Centore