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No inceneritore di Roma, Zuccalà (M5S): “Chiediamo audizione in Commissione per 21 Sindaci”

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Adriano Zuccalà alla protesta contro l'inceneritore di Roma

Tiene ancora banco il discorso sull’inceneritore di Roma, fortemente voluto dal sindaco Gualtieri e che però non raccoglie simpatie tra i cittadini romani e soprattutto la parte politica. Una situazione di disagio che si respira anche fuori i confini della Capitale, dove i Comuni limitrofi alla Città Eterna stanno ormai da mesi insorgendo davanti all’idea della nuova struttura per la gestione dei rifiuti capitolini.

La posizione del M5S sull’inceneritore di Roma

Il Movimento 5 Stelle dal primo momento sta mostrando totale contrarietà all’installazione del famoso inceneritore nella Capitale. In una posizione fortemente ribadita durante le elezioni per il governo della Regione Lazio, la loro battaglia politica sta venendo portata anche in questi giorni sulle strade romane. Ieri in un incontro presso il IX Municipio di Roma, l’ex sindaco Adriano Zuccalà ha ribadito la propria contrarietà alla struttura per la gestione dei rifiuti romana, che comporterebbe disagi anche per i territori limitrofi all’area romana: tra questi il territorio di cui è stato Primo Cittadino, ovvero Pomezia. 

Zuccalà (M5S): “Chiediamo audizione sulla questione”

Adriano Zuccalà, all’interno di una nota pubblica, ha espresso: “Siamo ancora in piazza per ribadire il nostro deciso NO all’inceneritore a Santa Palomba – ha dichiarato durante l’assemblea – e per confermare il nostro supporto a comitati, associazioni e cittadini che non vogliono e non possono pagare sulla propria pelle l’incapacità politico-amministrativa della gestione rifiuti della giunta Gualtieri. A Roma l’emergenza è evidente, come ammesso dalla stessa assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, eppure né il Comune né la Regione hanno intenzione di confrontarsi su alternative più sostenibili, per l’ambiente e per la salute della cittadinanza. Inoltre, pensano di scaricare le inefficienze della Capitale sui comuni limitrofi, dai Castelli Romani fino a Pomezia, territori che in questi anni hanno lavorato egregiamente sul ciclo dei rifiuti diventando vere e proprie eccellenze della raccolta differenziata”.

Ho proseguito l’esponente del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio: “Noi continueremo a opporci in tutte le sedi istituzionali e in tutte le piazze pubbliche, per smascherare il greenwashing di alcune amministrazioni e dare risposte serie e credibili alla cittadinanza, con uno sguardo attento alle nuove generazioni – prosegue Zuccalà – Anche per questo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e del Polo progressista stanno firmando in queste ore una richiesta urgente di audizione in Commissione Urbanistica, politiche abitative e rifiuti per 21 sindaci e per tutti i soggetti associativi della società civile e del mondo sindacale attivamente e direttamente coinvolti sulla questione del Piano Rifiuti di Roma Capitale”.

 

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