dietro l’angolo. La strada è veramente impraticabile tanto che, come riferito dagli abitanti della zona, di recente lo staff medico di un’ambulanza si è rifiutato di proseguire oltre per non compromettere l’integrità del mezzo di soccorso”. L’accusa, se fondata – purtroppo tale segnalazione è più volte pervenuta alla stampa da parte dei cittadini del quartiere – è gravissima, perché significherebbe che ci sono persone che, in caso di emergenza, non potrebbero ricevere soccorso. “E’ inconcepibile – prosegue Giustini – che nel 2013, a 30 Km da Roma ci siano luoghi degni di quelli martoriati dalle guerre. Intanto non si hanno ancora notizie circa la composizione della Giunta Comunale né di riunioni delle commissioni. Tutto questo immobilismo sta procurando de danni irreversibili alla nostra città, dove l’unico interesse è piazzare i soldatini nei posti strategici per poter vincere l’eterna partita a Risiko”.
MONTI DI SANTA LUCIA, “ZONA DI GUERRA” AD ARDEA
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