Una indagine dell’Agenzia Comunale per il controllo della qualità dei servizi pubblici capitolini condotta su un campione di 5.762 intervistati tra la primavera e l’estate di quest’anno ci offre una panoramica rispetto al gradimento dei romani sui servizi pubblici. Il nodo rifiuti è ovviamente bocciato, con una media voti di 4,6 su 10, ciò in termini sia di raccolta quanto di pulizia stradale. I trasporti non raggiungono la sufficienza; autobus e tram si fermano a 5,6 su 10 e le metropolitane a 5,9. Lo scorso anno, invece, i trasporti avevano di poco superato il 6.
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Così Gualtieri: “Un paradosso”
Se il voto medio sulla qualità della vita si assesta su un bel 6,69 su 10, dato più alto dal 2007, alla crescita di alcuni servizi corrisponde il calo di altri. In generale otto servizi su un totale di dodici campeggiano nella fascia di voto tra il 6 e il 10. “Un paradosso“, dice il primo cittadino; ciò perché prendendo in esame il giudizio dei residenti sul servizio taxi capiamo che si va oltre la sufficienza. Le auto bianche sono giudicate con un 6,3 su 10, nonostante le gravi carenze che durano dall’estate scorsa.
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Il primo cittadino intende andare avanti con le nuove licenze
A Il Corriere.it Roberto Gualtieri dice: “Complessivamente c’è un’ampia sufficienza che forse risente dei dati dei mesi precedenti. Ricordo che anche nel 2022 i taxi hanno ottenuto un giudizio alto, ma è negli ultimi mesi che si sono manifestati i disagi a fronte di una crescita del turismo“. Ciò confermando che andrà avanti senza indugi rispetto al rilascio delle nuove licenze. Ancora: “Il dato positivo non fa venir meno, nella piena collaborazione con la categoria, la volontà di procedere sulla strada indicata: servono mille nuove licenze“, ha precisato. Ad ogni modo è 7,5 il voto più alto assegnato dai romani e riguarda i musei comunali. 6,2 per l’illuminazione stradale, servizi online e asili nido. Poco sotto il 7 biblioteche e Bioparco e in ordine alla cura di parchi e ville. Male per i servizi cimiteriali e le soste a pagamento. Si passa dal 6,4 del 2022 al 5,4 per il 2023 e poi dal 6,1 al 5,2. Miglioramenti rispetto all’anno scorso per l’erogazione dell’acqua potabile e i servizi culturali che registrano rispettivamente un +0,3 e un +0,4. La narrazione del sindaco, in ultima analisi, è questa: “Nel complesso però registriamo un trend positivo con il 70 per cento dei cittadini soddisfatti e un voto medio sulla qualità della vita in controtendenza rispetto al periodo 2013-2019“.