L’unica metro ad essere sicura è la metro C. Per quanto riguarda le sue ”sorelle”, invece, le linee A e C hanno alti valori di polveri sottili, decisamente allarmanti, tanto che proprio i ricercatori del Cnr hanno suggerito ai pendolari di entrarvi muniti di mascherina Ffp2. Ricercatori come Cinzia Perrino, dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr, che hanno ribadito, ancora una volta, quello che già emergeva dai dati evidenti del centro dove lavorano, i quali già anni fa avevano sollevato la questione, di non poco conto.
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Le polveri sottili nelle metro di Roma: lo studio
Ma cos’è che crea questa alta concentrazione di polveri sottili? Il contributo maggiore, a quanto pare, proviene dall’abrasione di ruote, rotaie e freni e dalla caduta di queste polveri in banchina, e ovviamente anche all’interno delle gallerie attraversate di continuo dalle locomotive. La ricerca, insomma, conferma che i passeggeri della metro sono continuamente esposti e non sarebbero immuni. E gli studi si assommano tra loro: il dato è confermato anche da un altro lavoro che venne pubblicato nel 2017 dagli studiosi del Dipartimento di Biomedicina dell’Università di Tor Vergata su Environmental pollution. Secondo quest’ultimo, ancora, la concentrazione delle Pm10 sui treni delle metro è risultata tra le quattro e le due volte superiore a quella osservata negli spostamenti in città fatti in automobile o motocicletta.
Metro Roma, nessuna legislazione per l’aria nelle stazioni
In tutto questo, poi, c’è un vuoto nella legislazione. Infatti, se da una parte l’aria ”fuori”, cioè quella superficiale, in strada, è giustamente sottoposta a una rigida legislazione, con tanto di blocchi del traffico in particolari condizioni, per l’aria nelle metropolitane non esiste alcuna norma in grado di disciplinarle. Per farla semplice, interruzioni improvvise di servizio per ”troppo smog” o ”livelli troppo alti di polveri sottili” non ci potranno mai essere all’attuale. Le uniche interruzioni del servizio avvengono solamente per parte di Atac. E poi, c’è la questione del personale che vi lavora all’interno, per il quale la situazione si fa ancora più complessa e critica.
Metro C unica sicura: ”Mettete le mascherine”
Tra le tre linee analizzate ed osservate nel recente studio, ”la metro C è l’unica tra le linee che è sicura, perché è automatizzata e ha le porte scorrevoli in banchina – spiega la ricercatrice Cinzia Perrino – Questo permette di evitare che le polveri che si generano vadano a finire direttamente in banchina”. Come ha spiegato anche in una recente intervista a Repubblica: ”Di sicuro io suggerirei l’uso di mezzi di protezione individuale come le mascherine Ffp2. Abbiamo imparato ad usarla nella pandemia di Covid-19, potremmo continuare a indossarle quando andiamo in metropolitana”.
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