Mense scolastiche a Pomezia, sarà ancora la All Food – nonostante il contratto ormai scaduto da tempo – a gestire il servizio, malgrado il malcontento che spesso emerge dalle relazioni fatte dalle commissioni di controllo qualità formate dai genitori. A deciderlo il Consiglio di Stato, che ha bloccato di fatto il nuovo appalto, quello che conteneva il contestatissimo doppio menù con il dolcetto per chi pagava un importo maggiore: 3,98 euro per il pasto senza dolce e 4,38 per quello con dessert. Intanto, per non lasciare scoperto il servizio in attesa della decisione del Tar che potrebbe annullare la gara d’appalto, i bambini mangeranno ancora quanto preparato dalla vecchia società. La vicenda ha inizio con richiesta di sospendere l’aggiudicazione inoltrata al Tribunale Amministrativo del Lazio dalle società sconfitte, la Coop Solidarietà e lavoro e la Vivenda spa, unite in associazione temporanea d’imprese. Inizialmente il Tar aveva dato loro torto, dando via libera all’appalto – vinto lo scorso 15 settembre da un consorzio temporaneo di imprese formato dalla All Food e dalla cooperativa Centro, per la durata di tre anni, con un costo di 2,3 milioni l’anno – in quanto non erano emersi elementi sufficienti per sospendere l’appalto. Ma le società sconfitte non si sono arrese, e si sono rivolte al Consiglio di Stato, che si è espresso “congelando” l’appalto in attesa che il Tar decida se annullare o confermare come valida la gara.
Mense scolastiche a Pomezia, congelato l’appalto con il doppio menù
Pubblicato il
di