Davanti agli occhi increduli di molte famiglie e dei bambini, intorno alle 17,00 di una prima domenica di sole, nel piazzale antistante i giardinetti del centro cittadino, proprio di fronte a Piazza Indipendenza, due fazioni di ragazzi poco più che maggiorenni hanno cominciato con insulti e poi hanno scatenato una violenta rissa, tirando le sedie di un locale e minacciandosi brandendo bottiglie di vetro raccolte nei cassonetti.
Lo scontro tra due dei ragazzi dei gruppi presenti si è spostato fino all’entrata di via Roma, per la strada, tra le autovetture che hanno dovuto schivare i giovani, i quali si affrontavano a mani nude e senza maglietta. A nulla è valso l’intervento dei commercianti che hanno tentato di sedare gli animi.
“E’ stata una scena da far west – ha commentato un uomo della Guardia di Finanza libero dal servizio – mi sono precipitato in caserma dai carabinieri per cercare aiuto, io ero con i miei figli spaventati e mia moglie, ma c’erano innumerevoli famiglie e non potevamo fare niente. La piazza, le strade erano in balia di una decina di ragazzotti che stavano spaccando tutto”.
Dopo circa dieci minuti sono intervenuti i vigili urbani, in sei hanno cercato di prendere i due giovani, ma questi sono scappati in direzione di via Virgilio, offendendo con parole pesanti gli uomini della polizia locale, che non sono riusciti a fermare e a identificare i violenti, mentre gli altri dei due gruppi si erano già sparsi tra la folla.
All’arrivo dei militari, intorno alle 17:15, la rissa era terminata lasciando attoniti i cittadini.
“Io sono scappata – ha commentato una mamma – perché i miei figli di sette e dieci anni erano terrorizzati. Volevo documentare il fatto con un video o una foto, ma è accaduto tutto così in fretta che ho pensato di andarmene. Come è possibile che dieci ragazzini non siano stati fermati dai vigili, che tra l’altro non sono arrivati tempestivamente? La rissa è accaduta davanti ai loro uffici, è possibile che non sentivano le grida?”.
Francesca Poddesu
