È giunta al suo epilogo giudiziario, la storia di Danilo Speranza in arte il “Guru di San Lorenzo”. L’uomo dopo tre gradi di giudizio è stato condannato a 10 anni di reclusione. Era il 16 marzo 2010 quando Speranza è stato arrestato con accuse gravissime. Prima fra tutte, quella di aver abusato sessualmente di due ragazzine di 10 e 12 anni. L’indagine è stato condotta dal comandante dalla polizia locale di Roma Antonio di Maggio e dall’allora funzionario Sergio Ierace, oggi comandante della polizia locale di Ardea.
Speranza era a capo di un’associazione che si chiamava “Maya”. Oltre mille 1000 adepti, che il sedicente maestro di yoga avvicinava. Erano tutte persone in difficoltà che curava con pratiche crudeli, agendo con violenze sul piano fisico e sul piano psicologico. Le due ragazzine, sono riuscite a superare la paura ed hanno trovato il coraggio e la forza con le loro mamme di raccontare particolari raccapriccianti alle operatrici dei centri antiviolenza. Il procedimento penale partito dal Tribunale di Tivoli, ha subito continui rinvii. Oggi invece la procura, ha emesso un mandato di cattura ma l’uomo già da metà febbraio è ricoverato presso l’ospedale di Tor Vergata. Ha gli occhi chiusi ed una mascherina sulla bocca e non risponde a nessuna domanda. La polizia locale, piantona fino a data da predestinarsi il protagonista di questa orribile storia su cui una volta per tutte è calato il sipario.