In un altro servizio, invece, i militari dell’Arma, con l’ausilio di personale della locale Polizia Municipale ed unitamente ai responsabili sicurezza aziendale di Enel e ai tecnici dell’azienda, sono intervenuti presso alcuni stabili a Tor San Lorenzo, presso il comprensorio “Le Salzare”, per mettere in sicurezza la rete elettrica e ripristinare il regolare assetto della rete elettrica rimuovendo alcuni allacciamenti abusivi. I tecnici hanno quindi provveduto a rimuovere tutti gli allacciamenti irregolari, ripristinarne l’assetto regolare della rete elettrica per garantire la piena qualità del servizio elettrico nell’area. Oltre a costituire un reato, infatti, gli allacciamenti abusivi alla rete elettrica hanno conseguenze sull’erogazione del servizio ai clienti e mettono a rischio la sicurezza degli impianti, su cui solo personale autorizzato può effettuare interventi. Al termine dell’intervento, che ha permesso di rilevare la presenza di diversi allacciamenti abusivi, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero 6 persone, fra rumeni e bulgari, per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Sempre in questi giorni i militari della Stazione di Marina Tor San Lorenzo, al termine di una breve attività investigativa, hanno denunciato tre cittadini rumeni, rispettivamente padre e figli entrambi minori, nonché 6 cittadini bosniaci per rissa. I fatti si sono verificati il 31 marzo a Tor San Lorenzo, nella zona della Nuova California, nei pressi di un bar pasticceria del posto dove, per futili motivi legati presumibilmente a qualche battuta fuori luogo ed allo stato di non completa lucidità di qualche protagonista della vicenda, i 9 sono passati dalle parole ai fatti, iniziando a colpirsi violentemente con calci e pugni. I Carabinieri di Tor San Lorenzo, intervenuti dopo pochi minuti – quando gli autori della rissa si erano già allontanati – nel giro di pochi giorni hanno ricostruito l’esatta dinamica della vicenda e sono risaliti ai 9 cittadini stranieri, quasi tutti già con precedenti penali e domiciliati in zona, denunciandoli in stato di libertà alla Procura di Velletri.