Non ci sta a passare per aggressore, se pur verbale, il genitore accusato dalla maestra della scuola elementare di via Varese, ad Ardea. L’uomo, alla presenza della rappresentate dei genitori Sabrina Nicolai, ha affermato: “Innanzi tutto mi scuso con la maestra per il mio tono di voce, purtroppo questo è il mio modo di parlare. Ma non ho mai offeso nessuno e ancor meno dato impressione di voler aggredire fisicamente nessuno. Voglio poi fare delle precisazioni: è stato detto che sono straniero: io sono italiano, mentre mia moglie è romena naturalizzata italiana. Inoltre non ero ubriaco e non emanavo fumi di alcool, forse era l’odore di sciroppi e medicine che sto prendendo per l’influenza”. Ma alle scuse si aggiungono le accuse. “Io – ha continuato il genitore – sono stato umiliato dall’insegnante, che prima ha accettato di parlare con me, poi, quando le ho detto che anche io avevo alcune cose da dirle, si è alzata e mi ha detto che a scuola comanda lei e fa come dice lei. Non sempre questa maestra si dimostra imparziale e per questo e altri motivi ho chiesto per ben tre volte un incontro con il dirigente scolastico, il prof. Carlo Eufemi, ma mai sono stato ricevuto. Ora spero che, con l’interessamento promessomi dalla rappresentante dell’istituto Sabrina Nicolai, io possa finalmente parlare con il prof. Eufemi e fargli capire cosa non funziona”. L’uomo ha poi posto un quesito al preside: “Si è mai chiesto perché sette bambini hanno chiesto di cambiare classe?”. Il genitore ha concluso affermando di non portare rancori. “Per me la storia è finita la stesa sera, anche se la bambina è rimasto traumatizzata da certi comportamenti, io non voglio sporgere denuncia se non sono costretto dalle circostanze”.
Luigi Centore