È con un’espressione forte – “Lutto cittadino”, che cinque associazioni di Ardea scendono per l’ennesima volta in campo in difesa del territorio. “L’Associazione Nuova California 2004, l’Associazione Artù, il Comitato Civico Tor San Lorenzo, l’Associazione Ardea Libera e la Contrada la Torre informano che il prossimo 7 marzo 2015, alle ore 15 partirà il corteo dei cittadini di Tor San Lorenzo”, fanno sapere i presidenti delle associazioni. “La manifestazione è stata denominata “lutto cittadino” e l’obiettivo è mettere in evidenza lo sdegno e il senso di abbandono avvertito da abitanti e commercianti locali, stufi dell’immobilismo politico, stufi di vivere in un paese che non sentono più loro e stufi di avere a che fare con disservizi nelle scuole, atti vandalici, discariche abusive, prostituzione e invasioni di Rom con conseguenti furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali a qualsiasi ora del giorno”. Ma non è certo con spirito pessimista che la manifestazione è stata organizzata. Anzi, al contrario, attraverso il comunicato stampa che annuncia l’evento si spiega che “Salviamo il nostro territorio è lo slogan del corteo che partirà dall’area antistante la scuola media Virgilio di Via Campo di Carne, per proseguire poi con la marcia lungo viale San Lorenzo, poi il corteo svolterà in via dei Tassi con la sosta simbolica davanti la locale stazione dei Carabinieri (troppo pochi per controllare e rendere sicura una città come Ardea), poi successivamente un altro corteo proveniente dalla Litoranea (in sostegno ai commercianti e ai cittadini che si sentono abbandonati ad incuria e prostituzione) si unirà al corteo principale per poi tornare tutti insieme fino al piazzale Nuova California (ex Patio) dove le associazioni e le istituzioni che interverranno parleranno alla città”. “Durante il corteo – conclude il comunicato – i negozianti che decideranno di aderire alla forma di protesta terranno le serrande delle loro attività rigorosamente abbassate proprio a testimoniare il lutto, la morte di Tor San Lorenzo. Si tratta infatti di un messaggio sociale forte, di un allarme che ha riunito tanti cittadini e fatto nascere un network formato da persone che intendono riconquistare il territorio che vivono quotidianamente. Le associazioni del territorio invitano tutti i cittadini a partecipare attivamente agli incontri e soprattutto alla vita quotidiana del paese, che merita un futuro migliore. Solo uniti si può avere voce”.
Arianna Azzurra Achille