Aveva scoperto Mattia Perin, ora secondo portiere della Juventus ed ex Genoa, Gino Bondioli, una figura di spicco del calcio giovanile di Latina e provincia morto all’età di 90 anni. Un uomo amato da tutti, che ora ha lasciato un vuoto incolmabile, che si è spento nella serata di giovedì, proprio mentre Perin, talento da lui scoperto, si trovava in campo, contro il Verona.
I messaggi di cordoglio
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza, le bacheche social sono inondate di foto e commenti. C’è chi è ancora incredulo, chi non riesce a capacitarsi che Bondioli, così amato e stimato, non ci sia più. Lui aveva un talento: scoprire i talenti. “Se ne è andato stasera. Caro Gino, io, Michele e Santo, oltre a stimarti all’infinito, ti volevamo e ti vogliamo ancora tanto bene. Chissà se da lassù non ci proporrai ancora profili, che se lo dici tu, non ci sarà nessuno bisogno di guardarli e giudicarli, da prendere subito. All’istante” – scrive Claudio. Si è stretta al dolore della famiglia anche l’ASD Nuovo Cos Latina, così come tante altre squadre. Se ne è andato un maestro: un uomo dal cuore grande, che mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.
Il post di Mattia Perin
Anche Mattia Perin ha voluto ricordare il suo maestro, quasi un secondo papà. “Te ne sei andato stasera mentre io ero in campo. In quel campo, che senza di te e senza la tua cocciutaggine probabilmente non avrei mai potuto calcare, a certi livelli. A te devo praticamente tutto quello di cui sono grato alla vita. Ti piango Gino, ma ti porterò per sempre nel mio cuore”.
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