Lucchetti e polemiche nello sport a Pomezia. In questi giorni il presidente del Consorzio Pomezia Sport Mario Massaroni ha chiuso con un pesante lucchetto i cancelli dello stadio di calcio “Franco Maniscalco”, dove si allena la squadra Uni Pomezia, che attualmente conta circa 400 atleti iscritti. Motivo della chiusura, come già preannunciato anche attraverso un comunicato stampa dallo stesso Massaroni, un debito di circa 30 mila euro che la società avrebbe con il Consorzio, non avendo pagato tre fatture. Massaroni spiega che sono diverse le società sportive morose nei confronti del Consorzio e che il provvedimento era stato rimandato più volte per dare modo di saldare il debito. Ma l’intervista rilasciata al quotidiano “Il Messaggero” ha scatenato la replica dura del presidente della squadra pometina Nazareno Cerusico, che questa sera ha inviato un comunicato stampa che contraddice le motivazioni del Consorzio.
“Il Presidente dell’UniPomezia Virtus 1938, Dr. Nazareno Cerusico – si legge nel comunicato che riportiamo integralmente – in riferimento all’articolo pubblicato sul giornale “il messaggero”, sezione il “Litorale”, intende precisare che l’Uni Pomezia non ha alcun debito con il Consorzio Sport Pomezia, avendo saldato anticipatamente tutti i contributi richiesti. L’azione violenta eseguita dal Presidente del Consorzio Mario Massaroni, consistita nella chiusura clandestina dell’impianto sportivo “Franco Maniscalco”, è oggetto di valutazione da parte dei legali della società che stanno approntando una denuncia-querela. La condotta del Presidente Massaroni, enfatizzata dall’articolo del giornale, appare preparata a “tavolino” e tesa esclusivamente a danneggiare l’immagine della società che rappresento e che comunque non si farà in alcun modo intimorire da questi atteggiamenti illegittimi, ai quali risponderà per vie legali. Appare oltremodo inquietante che per la richiesta di un asserito credito per l’impianto di via Varrone, attualmente in carico ad altra associazione sportiva, il Presidente Mario Massaroni agisca violentamene con la chiusura del campo sportivo “Franco Maniscalco”. L’Uni Pomezia è una società sana, che ogni anno diventa sempre più forte e forse comincia a dare fastidio a qualcuno”.