È arrivata ieri la notizia della chiusura estiva della linea ferroviaria Roma-Bracciano -Viterbo. Per eseguire interventi di potenziamento infrastrutturale. Un’opera per realizzare la quale è prevista la sospensione del servizio dall’11 giugno al 10 settembre prossimo.
Il Comitato pendolari chiede un incontro a Trenitania, RFI e Regione
Una notizia che preoccupa il Comitato pendolari FL3 che annuncia di aver chiesto assieme all’ORT un incontro urgente con Trenitalia, RFI e Regione Lazio per ‘comprendere meglio il cronoprogramma dei lavori’. Seppure, in vista dei gravi disagi che i pendolari si troveranno ad affrontare l’organismo intende chiedere a Rfi di ‘valutare, se possibile, di effettuare i lavori garantendo treni almeno nelle ore di punta, o almeno una chiusura parziale e non totale della tratta ferroviaria oggetto del potenziamento’. Ma anche che ‘venga garantito un adeguato sistema sostitutivo di autobus in termini di frequenza, capienza, chiarezza negli orari di partenza e transito nelle fermate interessate, rispetto delle corrispondenze treno – bus alle stazioni di inizio e fine delle tratte attive e velocizzazione tramite differenziazione di percorsi, nonché chiedere puntuale informazione da parte di Trenitalia, il potenziamento dei collegamenti Viterbo – Attigliano – Roma, se possibile con origine da Vetralla e altri aspetti più tecnici’.
L’invito a tenere in considerazione un adeguato servizio sostitutivo
In questa serie di domande che il Comitato intende sottoporre agli organi preposti c’è la richiesta di particolare attenzione per una linea che ‘non ha carattere prettamente scolastico, vedendo infatti affluenze estremamente elevate anche nel periodo estivo, anche di stampo non turistico, insistendo anzitutto su tre ospedali, si coglie l’occasione per evidenziare che la particolare attenzione al servizio sostitutivo è cruciale nell’evitare che i viaggiatori siano scoraggiati all’uso del trasporto pubblico e ricorrano massivamente all’automobile, tra le cui conseguenze più gravi vi sarebbero l’insufficienza dei posti auto ai parcheggi di scambio di Cesano e una congestione fatale di Via Braccianese Claudia, già ora pesantemente provata in termini di viabilità’.