molto, ha fatto denunce su denunce (tra qui una alla procura della Repubblica) non avendo mai risposta o soluzione. Anche la preside attuale si è impegnata per farsi sentire, ma non ha funzionato. L’occupazione che abbiamo organizzato non è né politica né contro la presidenza o contro l’organizzazione scolastica, assolutamente no. Stiamo occupando perché è un nostro diritto stare in ambienti sicuri, senza problemi di muffa, infiltrazioni, topi e tanto altro. Purtroppo quando la voce non basta, quando non basta presentarsi sotto il Ministero, tra l’altro per non essere ricevuti, c’è bisogno di qualcosa che attiri l’attenzione e che faccia capire il degrado in cui ci ritroviamo ogni giorno. Ripeto: la presidenza e il personale che opera all’interno dell’edificio scolastico sono sempre stati dalla nostra parte – non parlo dell’occupazione – infatti nell’ultimo consiglio abbiamo concordato gite e stage con l’aiuto della preside stessa, visto che erano argomenti motivo di discussione all’interno dell’istituto”.
Quali sono nel dettaglio i problemi più urgenti dei quali richiedete la soluzione? E quali sono le vostre intenzioni nell’immediato?
“Ci sono molti problemi da risolvere, tantissimi. Ma principalmente ci aspettiamo una disinfestazione da parte delle ASL per la muffa che fa star male gli alunni, costretti a girare con le sciarpe sul naso e gli antistaminici, e un intervento a livello strutturale, perché le infiltrazioni d’acqua hanno fatto sì che l’interno dell’edificio diventasse marcio. Questo significa che non è più solido ed è a rischio nel caso di terremoto o altro, visto che già senza alcuna vibrazione cadono calcinacci. Quindi quello che vogliamo di più è un intervento che renda la nostra scuola sicura per tutti, non possiamo entrare con la paura di ritrovarci schiacciati da qualcosa o di vomitare per colpa della muffa, o avere paura di schiacciare un topo. Dobbiamo vivere l’esperienza scolastica senza problemi, senza questo genere di cose. Non abbiamo occupato per fare baccano, per ospitare feste illegali o altro, abbiamo occupato per far capire a tutti che siamo stanchi, siamo stufi. Vogliamo passare le nostre mattinate con tutta la sicurezza del mondo, solamente questo. Ripeto: non è una protesta contro la presidenza, ci siamo solamente stancati di essere ignorati dai “piani alti”. Noi vogliamo studiare, ma anche vivere tranquilli”.