Venne licenziata dopo le cure per il cancro: commessa di Rieti vince la causa di lavoro contro l’azienda del suo supermercato.
Una storia di ingiustizia sul lavoro, quella che visse una commessa malata di cancro. La donna, dopo essere tornata sul posto di lavoro per le assenze dovute alle terapie da tenere per contenere il male, fu licenziata in maniera brutale dopo poche settimane e oltretutto nel periodo sotto Natale. Un vicenda che ha spinto la malata oncologica a passare per le vie legali, in una battaglia che fortunatamente ha vinto davanti al giudice nei giorni scorsi.
La commessa licenziata dopo le terapie per il cancro
Protagonista della vicenda, come racconta Il Messaggero, è la signora Laura. La 50enne è risultata vincitrice all’interno di una battaglia legale durata quasi due anni, in cui aveva portato in Tribunale il suo ex datore di lavoro a Rieti. La signora venne infatti licenziata dopo la sua lotta con il cancro, in una situazione che anche nell’Aula giudiziaria ha trovato lo sdegno della giudice Francesca Sbarra.
Le assenze della donna per il tumore
Alla donna era stato diagnosticato un tumore al seno, che hanno portato la stessa lavoratrice a subire diversi interventi chirurgici e la chemioterapia. Nonostante i mesi duri per curarsi, aveva deciso di tornare al lavoro e provare a riprendere la vita in mano nonostante la battaglia con il brutto male non fosse ancora finita. Qui la sorpresa dopo poche settimane dal ritorno, quando la direzione del suo supermercato le ha consegnato una lettera con l’avviso di licenziamento in tronco: tutto sotto il periodo natalizio e quando le condizioni della donna cominciavano a migliorare.
Licenziata dal lavoro dopo il cancro: la causa legale
La signora Laura non si è voluta arrendere a quelle che le era sembrata una vera ingiustizia sul lavoro. Seguita dall’avvocatessa Chiara Mestichelli, ha deciso di intraprendere una lunga battaglia legale contro la sua azienda. Nonostante le lungaggini, alla fine la giustizia ha fatto valere le ragioni della donna malata oncologica: il licenziamento di Laura è risultato illegittimo alla fine delle indagini, con la società che è stata costretta al reintegro della dipendente e risarcirla per il danno morale e materiale subito.