Dovrà risarcire poco meno di 151 mila euro all’ente presso cui prestava servizio l’ex segretario dell’Università agraria di Nettuno, il commercialista Emilio Gallo. La sezione d’appello della Corte dei Conti ha infatti rigettato il ricorso presentato dall’uomo dopo la condanna in primo grado che lo riconosceva colpevole di essersi appropriato del denaro dell’ente che gestisce i beni di uso civico a Nettuno. La sentenza d’Appello è chiara sulle motivazioni della condanna. “Dai documenti acquisiti agli atti di e principalmente quelli di cui alle indagini svolte dalla Guardia di finanza, risulta evidente che il signor Gallo ha prelevato irregolarmente, più volte, per lo più con assegni a se medesimo, somme dal conto corrente bancario dell’Università – riportano i Giudici – L’indagine della Guardia di Finanza ha anche accertato che tali somme sono transitate nel conto presso la Banca popolare del Lazio, filiale di Anzio, intestato a Gallo, che le ha utilizzate per fini personali, nella specie per operazioni relative a società di cui il medesimo era amministratore o socio”. L’inchiesta della Guardia di Finanza scaturì a seguito di un esposto presentato del commissario dell’Università, che nutriva sospetti su come era stato gestito l’ente tra il 2007 ed il 2008. A indagini concluse, Gallo fu rinviato a giudizio per truffa e, contestualmente, per la giustizia contabile fu condannato a risarcire l’Università. Il commercialista è ricorso in appello, ma anche i giudici di secondo grado hanno confermato che dovrà versare 150.995 euro nelle casse dell’Università agraria di Nettuno.
L’ex segretario dell’Università agraria di Nettuno condannato a risarcire 150 mila euro all’ente
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