Dal 16 dicembre 2021 è stato attivato VILLAE365, un abbonamento annuale, valido 12 mesi dal primo utilizzo, con ingressi illimitati ai siti del circuito (Villa Adriana, Villa d’Este, Santuario di Ercole Vincitore e Mensa Ponderaria).
La tessera nominale, istituita da Coopculture, concessionario unico dei servizi di biglietteria, garantisce l’accesso ai siti e alle mostre dell’Istituto per un anno, l’iscrizione a una newsletter informativa e uno sconto sui servizi e sul bookshop. L’abbonamento è declinato in tre tipologie con destinatari diversi: individuale 50 euro; giovani dai 18 ai 25 anni 10 euro e per i residenti del comune di Tivoli 30 euro.
La promozione si inserisce nel contesto di un ripensamento globale dell’esperienza di visita, che punta a creare una comunità attiva e partecipe intorno all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este e alla sua proposta culturale.
E in effetti, specialmente dopo la trasmissione Meravigliae di Alberto Angela che ha dedicato a Villa Adriana e Villa d’Este una puntata speciale, c’è stato un aumento delle richieste degli abbonamenti.
“Abbiamo fortemente voluto questa formula di fidelizzazione – commenta il direttore delle VILLAE, Andrea Bruciati – poiché, in un periodo storico delicato come quello attuale, puntiamo soprattutto a soddisfare il desiderio diffuso di socialità e coinvolgimento. Inoltre i nostri siti sono monumenti viventi, da godere in ogni momento dell’anno, perché il loro fascino muta sensibilmente nell’ambito dei cicli stagionali, senza declinare mai: crediamo nel benessere psico-fisico e nella profonda rigenerazione che deriva dal contatto intimo con la verde bellezza delle VILLAE e vogliamo garantirne una fruizione più diffusa e consapevole. Infine abbiamo fatto dell’attività espositiva il fondamento della nostra attività e intendiamo, in una logica di democrazia della cultura, facilitare l’accesso e la partecipazione. Si tratta per i nostri visitatori, effettivi e potenziali, di un dono che speriamo sia condiviso e disseminato per radicare l’esperienza delle VILLAE in un pubblico ancora più vasto”.