LE SALZARE, IL TAR DA’ RAGIONE AL COMUNE
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E’ stata completata la demolizione della palazzina A del complesso Lido delle Salzare (meglio noto come Serpentone) in attuazione dell’ordinanza di demolizione del Comune di Ardea e a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che dichiarò illegittima la concessione edilizia rilasciata nel lontano 1990. L’area archeologica limitrofa è adesso pienamente visibile anche dalla strada lungomare essendo stata liberata dalla costruzione che incombeva. In queste ore è anche pervenuta al Comune la sentenza del TAR in merito ai ricorsi presentati dai vari acquirenti degli immobili del complesso Lido delle Salzare che si erano opposti all’ordinanza di acquisizione al patrimonio dell’area di sedime, atto propedeutico per i provvedimenti di demolizione. Il TAR ha sentenziato respingendo il ricorso dei privati, rigettando sia il ricorso introduttivo, sia l’atto contenente i motivi aggiunti, entrambi infondati. “Conseguentemente – recita il TAR – anche l’ordine di demolizione e gli obblighi connessi di acquisizione al patrimonio non possono avere per oggetto limitazioni e riguardano, quindi, legittimamente l’intero complesso”. “La sentenza del TAR – spiega il Sindaco Carlo Eufemi – conferma ancora una volta la giustezza della posizione del Comune che, con determinazione, ha attuato il proprio programma di demolizioni dell’ecomostro diffuso che insiste su gran parte del litorale ardeatino, case o palazzi che siano. Questa è la legalità dei fatti e non delle parole che ha caratterizzato il lavoro della mia amministrazione. Al posto della palazzina abbattuta e delle altre che saranno successivamente demolite dovrà sorgere una piazza o un parco attrezzato e i servizi per la vicina area archeologica”. “La prossima Amministrazione – conclude Eufemi –sicuramente continuerà questo lavoro completando le demolizioni avviate e riqualificando con interventi le aree liberate che così saranno restituite alla fruizione collettiva”.