Le femministe di “Bruciamo Tutto” tornano a protestare a Roma: l’ultimo episodio sul Lungotevere della Città Eterna.
Le femministe di “Bruciamo Tutto” tornano a bloccare Roma. Le ragazze si sono date appuntamento sul Lungotevere in Sassia, mettendo in scena un blitz che ha paralizzato il traffico nell’ora di punta. La vicenda ha creato prima tensioni tra le manifestanti e i gli automobilisti, in una scena incandescente che rischiava di esplodere anche con l’arrivo delle forze dell’ordine. Sulla vicenda sta indagando la Digos.
La protesta di “Bruciamo Tutto” sul Lungotevere di Roma
Le femministe di Bruciamo Tutto si sono presentate all’altezza di Ponte Principe Amedeo Savoia Aosta. Qui, cinque ragazze, hanno bloccato il traffico mettendo in piedi un sit-in. Prima hanno bloccato la strada, poi hanno improvvisato una pizzica – baglio tradizionale – sulle strisce pedonali. Poi, dopo aver denunciato la violenza domestica ad alta voce, avrebbero cominciato a verniciare con una bomboletta spray di colore rosso il manto stradale e le strisce pedonali.
Il sit-in di Bruciamo Tutto al Lungotevere: perché
Il sit-in delle femministe non era casuale tra la zona del Centro Storico e le porte del quartiere Prati. In zona interveniva il Presidente della Repubblica Italia, Sergio Mattarella. Il Presidente era atteso presso la struttura dell’Ospedale Santo Spirito, per partecipare all’evento “Alta formazione e coesione sociale per la gestione delle dinamiche demografiche internazionali”. Un evento che avrebbe spinto le femministe a cercare la via mediatica per questa occasione.
Le tensioni di Bruciamo Tutto con automobilisti e forze dell’ordine
Le femministe hanno surriscaldato l’ambiente del Lungotevere con il proprio sit-in. Essendo avvenuto in un orario di punta, le donne sono state contestate subito dagli automobilisti. Più di qualche guidatore avrebbe provato a spostare le ragazze e, in alcuni casi, forzare il blocco per andare al lavoro.
Una ragazza, inoltre, ha segnalato di essere stata insultata dalle forze dell’ordine durante le fasi d’identificazione. Una vicenda che potrebbe essere approfondita già nelle prossime ore.