La mattina prima inaugurata, il giorno dopo – anzi, la notte stessa – già completamente imbrattata. E i colori usati, oltre che il riferimento, non lasciato dubbi sulla matrice del gesto: vandali romanisti si sono diretti al Parco Umberto Lenzini, il quale era stato dedicato all’omonimo presidente dello scudetto della Lazio, e hanno deciso di lasciare il loro guanto di sfida.
L’agguato ai romanisti da parte dei tifosi serbi e l’ipotesi di una ‘spia’ in curva sud
Vandali romanisti imbrattano la targa del Parco Lenzini
Come anticipato, la targa era stata inaugurata ieri, mercoledì, alla presenza del sindaco Gualtieri per coronare la dedica del parco in questione. Questa notte, però, alcuni ignoti non hanno perso tempo, e hanno voluto lasciare il loro segno ”amaro”, imbrattandola con del colore: per metà giallo e per metà rosso, colori che non sono passati inosservati, dal momento che rappresentano la bandiera dell’AS Roma.
Il commento dell’assessore Onorato
Come ha dichiarato anche Alessandro Onorato: ”La targa del Parco Umberto Lenzini, il presidente del primo storico scudetto della Lazio, imbrattata con i colori giallorossi è un’offesa grave, che non appartiene al tifo sano. Quello che si fonda su onore, ideali e amore per il calcio. Indipendentemente dalla squadra per cui si tifa. Un gesto vile, che offende l’uomo, la società e tutti i tifosi. Di concerto con il sindaco Gualtieri abbiamo dato mandato all’Ama di ripristinare subito il giusto decoro alla targa, nell’auspicio che tali gesti di vandalismo non tornino a ripetersi anche grazie all’impegno della comunità del quartiere di Val Cannuta, che ieri è intervenuta con partecipazione con entusiasmo, calore e affetto alla cerimonia di intitolazione”.
Targa ripulita dall’Ama
Ad ogni modo, la vernice giallorossa che imbrattava la targa in questione è già nel mirino delle pulizie capitoline: “Di concerto con il sindaco Gualtieri abbiamo dato mandato all’Ama di ripristinare subito il giusto decoro alla targa, nell’auspicio che tali gesti di vandalismo non tornino a ripetersi anche grazie all’impegno della comunità del quartiere di Val Cannuta, che ieri è intervenuta con partecipazione con entusiasmo, calore e affetto alla cerimonia di intitolazione” – ha concluso l’assessore Onorato.
(Foto in copertina dalla pagina Facebook lazioebasta.it)
Morte di Daniel, giovane promessa della Lazio: condannato l’amico che era alla guida