Nell’ambito dei lavori di potenziamento della strada statale 2 Bis “Cassia Veientana”, è in via di ultimazione il primo stralcio dei i lavori avviati da Anas lo scorso 26 luglio. In particolare, i lavori riguardavano la sostituzione delle barriere di spartitraffico centrale della statale.
I lavori per il potenziamento della SS2 Bis ‘Cassia Veientana’
Va ricordato che lavori, che in questa prima fase sono stati eseguiti nel tratto tra l’innesto del Grande Raccordo Anulare ed il km 1,100, in corrispondenza del ponte sul fiume Cremera, rientrano nel piano di potenziamento della SS2 Bis “Cassia Veientana”.
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Rimozione del cantiere
Il prossimo 23 settembre sarà completamente rimosso il cantiere e ridata piena viabilità sulla statale dove al momento sono impegnate le corsie di sorpasso in entrambe le direzioni.
L’intervento ha l’obiettivo di innalzare i livelli di sicurezza dell’arteria, interessata da elevati flussi di traffico sia in entrata che in uscita dalla Capitale.
Nuova barriera in calcestruzzo
Lo spartitraffico preesistente verrà sostituito con una nuova barriera in calcestruzzo di ultima generazione, progettata e brevettata da Anas e denominata NDBA (National Dynamic Barrier Anas).
La particolarità di questa barriera, alta 1,2 metri, consiste nella capacità di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti e di due urti in rapida successione.
Chiuse le corsie di sorpasso in entrambe le direzioni
Al fine di eseguire i lavori in sicurezza sia per le maestranze coinvolte che per l’utenza in transito, è stato necessario installare un cantiere, per un tratto di soli 500 metri, per il quale si è resa necessaria la chiusura al traffico delle corsie di sorpasso in entrambe le direzioni, garantendo il transito della circolazione solo lungo le corsie di marcia.
Tali chiusure sono rese necessarie dall’esigenza di demolire lo spartitraffico esistente per poi procedere con la realizzazione di uno scavo per la fondazione, l’esecuzione di un piano di posa idoneo per la nuova barriera realizzato, dove necessario, con un cordolo in cemento armato.
Inoltre, si procederà al rifacimento delle opere idrauliche per lo smaltimento delle acque di superficie per poi, in ultimo, posizionare la nuova barriera.
In funzione delle lavorazioni sopra descritte non sarebbe stato possibile effettuare una diversa cantierizzazione senza creare situazioni di pericolo dovute all’assenza di una separazione delle due correnti di traffico oltre alla presenza di scavi in corrispondenza dello spartitraffico.
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