“Il Vice Sindaco della Città metropolitana Fucci, approfittando della latitanza della Raggi, monopolizza ogni strumento informativo dell’Ente per mettersi in mostra durante i lavori sulla via Laurentina”. Così ha esordito il consigliere di Città Metropolitana Massimiliano Borelli in merito ai lavori di messa in sicurezza dell’importaante arteria stradale.
“Sono contento, da cittadino, che il cantiere proceda spedito e che finalmente si veda una luce in fondo a quella sorta di buco nero dove era precipitato – prosegue Borelli – Fucci non dimentica mai di dire nelle sue esternazioni quotidiane che il cantiere era fermo da troppo tempo, ed è stato causa di incidenti con conseguenze drammatiche. Dimentica però di dire che il cantiere era già stato riaperto prima del suo arrivo. Come delegato del Sindaco Metropolitano, da gennaio a giugno del 2016, appena insediato, non ho perso un giorno senza pormi il problema, insieme al dirigente degli uffici dell’Ente, di come sbrogliare la matassa. Il sottoscritto è andato agli incontri con i comitati cittadini, che da anni si battevano per la ripresa dei lavori, mettendoci la faccia (non certo con un selfie) ed affrontando la loro comprensibile rabbia. Lì Fucci, che come Sindaco di Pomezia era anche parte interessata, non si è mai visto. Insomma, il nostro attuale Vice, si è semplicemente seduto ad una tavola imbandita da altri e, al pari degli altri politici tanto criticati, ha cominciato una sua campagna elettorale. Per fortuna vi sono cittadini, che ringrazio, che hanno memoria dei fatti”.
“Mi auguro che lo stesso zelo – conclude il Consigliere Metropolitano Massimiliano Borelli – il Vice Sindaco lo metta in campo, da subito, per avviare la costituzione delle Commissioni consiliari, che invece lui ed il suo movimento continuano a rinviare, forse perché pensano che, non avendo la maggioranza nel Consiglio Metropolitano, possano essere un ostacolo all’amministrazione dell’Ente. Così non è! Dobbiamo e vogliamo lavorare I cittadini devono sapere che senza le Commissioni non sarà possibile nemmeno discutere il nuovo Bilancio, e quindi impegnare le risorse economiche, seppur ridotte, per progetti che ricadono su altri territori della Città Metropolitana”.