IN SEGUITO ALL’INCONTRO AVVENUTO IN PREFETTURA IL 13 OTTOBRE, ABBIAMO PUBBLICATO UN ARTICOLO RIPORTANDO QUANTO AVVENUTO TRA LE PARTI, CHE COMPRENDEVANO ANCHE LA UIL, SINDACATO CHE STA RAPPRESENTANDO I CIRCA 90 LAVORATORI IN MATERNITA’, MALATTIA, ASPETTATIVA O CONGEDO. ALCUNE TESTATE HANNO INVECE RIPORTATO CHE AL TAVOLO ISTITUZIONALE ERA PRESENTE SOLO LA CGIL, CHE SIN DALL’INIZIO DELLA VICENDA STA SEGUENDO DA VICINO I LAVORATORI TUTT’ORA IN SERVIZIO. PER PRECISAZIONE, LA UIL ED I LAVORATORI “ESCLUSI” DAGLI ACCORDI INIZIALI HANNO VOLUTO ESPRIMERE LA LORO OPINIONE; PUBBLICHIAMO QUINDI QUANTO SCRITTO DAI DIPENDENTI CHE ATTUALMENTE NON PRESTANO, PER SVARIATI OTIVI, LA LORO OPERA PRESSO L’AZIENDA\n\n
A precisazione da quanto riportato da giornali e tv, i dipendenti del Call Center HERLA ITALIA non sono 40, ma si aggirano intorno alle 90 persone. Purtroppo a causa di questa male informazione, anche il sindaco di Pomezia e il Segretario regionale della CGIL, che si sono adoperati per far ottenere un anticipo di circa 900 euro sulle mensilità arretrate a 34 persone, sono caduti in errore.\nE gli altri!?\nGli altri non solo non hanno preso nessun anticipo, ma non sarebbero stati neanche rappresentati ad un tavolo di trattative indetto per il giorno 13.10.2010, alla quale erano presenti il Prefetto di Roma, il sindaco di Pomezia, un rappresentante della CGIL, alcuni delegati dei quaranta dipendenti e l’avvocato legale rappresentante della Herla Italia.\nPer fortuna in rappresentanza dei restanti dipendenti è intervenuta la UIL, che tramite un rappresentante sindacale, subito si è adoperata affinché anche questi “lavoratori dimenticati” potessero rivendicare i loro diritti e quindi partecipare al suddetto tavolo delle trattative. Ora, grazie alla UILCOM, a cui va un sentito ringraziamento tutte le parti politiche ed istituzionali sanno quale sia la reale situazione della HERLA ITALIA e di quanti dipendenti effettivi vi siano.\nPurtroppo rimane il fatto che circa una sessantina di persone continuano ad essere in una situazione più disperata di altre visto che non hanno percepito nessun anticipo: dimenticanza?…….\nComunque, nonostante tutto, un ringraziamento va fatto a tutte le forze sociali che si stanno impegnando per cercare di raggiungere il miglior risultato in questa situazione drammatica in cui si trovano TUTTI i lavoratori della HERLA ITALIA.\n\nI LAVORATORI DELLA HERLA