Arrestati dalla polizia una donna di 28 anni e l’attuale compagno di 38 anni. Il figlio ora affidato al papà, divieto di avvicinamento per la madre e domiciliari per l’attuale convivente
La Polizia di Cisterna ha dato esecuzione a due ordinanze cautelari nei confronti di una mamma di 28 anni e del suo attuale compagno, per i reati di Atti persecutori, Lesioni e Maltrattamenti in famiglia.
Le indagini sulla triste e drammatica vicenda vengono avviate dalla Polizia di Stato a partire dallo scorso mese di agosto, quando il papà viene sbattuto fuori casa dalla moglie, che di lì a pochi giorni intraprende una convivenza con l’attuale convivente pluripregiudicato.
Da quel momento inizia l’incubo del povero padre che si trova costretto a trasferirsi a Latina perchè cacciato per poi esser più volte minacciato e picchiato quando si reca a Cisterna per vedere il figlio di tre anni.
La madre pretende che il figlio veda il padre alle modalità decise da lei e dal suo nuovo compagno, pena sistematiche minacce di morte, pedinamenti, telefonate minatorie fino a degenerare in veri e propri pestaggi.
In occasione del primo giorno d’asilo, scoppia un violento litigio davanti la scuola di Cisterna dove si ritrovano entrambi i genitori ed il compagno della donna, la quale sferra un pugno all’ex marito ferendolo ad un occhio ed aggredisce l’ex suocero, il tutto alla presenza del bambino e di altre persone lì presenti.
Inoltre, appena una settimana fa, quando ha modo di rivedere il figlio, il genitore ha portato il figlio in ospedale dopo aver notato dei lividi sui glutei, segni delle botte inflitte dalla madre e dal suo nuovo compagno. E’ scattata, così, la denuncia e il gip del Tribunale di Latina, avendo ritenuto fondate le accuse, legittimate dal referto del Pronto Soccorso che ha certificato una prognosi di 10 giorni al bimbo, ha disposto gli arresti domiciliari per il 38enne e il divieto di avvicinamento all’ex marito e al figlio per la donna, che peraltro è anche incinta del suo nuovo compagno. Il bambino, per fortuna, vivrà con il padre. Alla ex moglie è vietato di avvicinarsi a meno di 100 metri a lui e al figlio, così come gli è proibito di stabilire contatti telefonici o telematici.
Massimiliano Gobbi