Stavano attraversando sulle strisce pedonali le tre ragazze, di età compresa tra i14 e i 15 anni, che questa mattina intorno alle 8:20 sono state investite davanti al liceo Manzoni di Latina, in viale Le Corbusier, pochi attimi prima di riuscire ad entrare a scuola. Le ragazze sono state investite da un fuoristrada condotto da un anziano che aveva appena lasciato il nipote davanti al liceo ed era ripartito con la sua auto. Le giovani, che attraversavano insieme, sono finite a terra ed hanno riportato diverse ferite, fortunatamente tutte di lieve entità, al viso, alle gambe e al bacino. Tutte e tre sono state soccorse dai sanitari della Croce Bianca, che le hanno portate all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove sono state medicate e sottoposte agli accertamenti necessari. Immediata la protesta di studenti, genitori ed insegnanti, che fa tempo lamentano la poca sicurezza della strada, per la quale sono stati più volte richiesti i dossi artificiali per far rallentare la velocità delle auto in transito. Lo stesso dirigente scolastico del Manzoni, il prof. Pietro Altobelli, ha inviato numerose richieste di messa in sicurezza della strada, tutte rimaste inascoltate.
Gli studenti hanno inscenato una protesta davanti alla scuola per chiedere sicurezza.
Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico di Latina, nonché insegnante nell’istituto superiore, si dichiara indignata per l’accaduto. “Si tratta dell’ennesimo episodio che vede coinvolti alunni del liceo, che ogni giorno rischiano la vita per andare a scuola. Soltanto pochi mesi fa un caso simile aveva coinvolto un’altra ragazza e anche in quell’occasione avevo cercato di smuovere l’amministrazione comunale per darsi da fare e rimediare a questa vergogna. Dai dirigenti comunali mi è arrivata una risposta secca e agghiacciante: non si può fare niente. Il motivo? La strada avrebbe dovuto essere prima declassata”.
La storia dei dossi artificiali di viale Le Corbusier, però, oggi ha un seguito: in una recente commissione, infatti, Zuliani ha sollevato nuovamente la questione, che sta seguendo sin dal suo insediamento in consiglio comunale, ed un dirigente del Comune le ha rivelato che da tempo quella strada ad alto scorrimento è stata declassata attraverso un’ordinanza del sindaco. Non ci sarebbero però i soldi da destinare per l’opera. Questo significa, per la consigliera democratica, che l’amministrazione non vuole installare quei dossi per la sicurezza dei ragazzi. “Questo è dolo – afferma Zuliani – Ed è inconcepibile che un’amministrazione pubblica, un sindaco, mettano consapevolmente in pericolo l’incolumità dei propri cittadini. Perché infatti non si parla soltanto di ragazzi: oggi sono state investite tre studentesse, ma su quelle strisce poteva esserci chiunque: un genitore, un insegnante, un passante che non c’entra nulla con la scuola. L’amministrazione di Giovanni Di Giorgi aspetta che qualcuno si faccia male in modo irreparabile per intervenire?”.
Per Zuliani l’episodio è ancora più grave alla luce di un fatto: il Comune spreca soldi pubblici in spese sbagliate, spacchettamenti, e finanziando opere faraoniche come la pavimentazione della Ztl, ma lascia nel dimenticatoio la sicurezza delle scuole e delle strade. Le basi per la vivibilità di una città che possa definirsi civile, oltre che capoluogo di provincia.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’associazione Valore Donna: “Siamo indignati” – afferma Valentina Pappacena, presidente dell’associazione di promozione sociale “Valore Donna” di Latina. “Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, non dovrebbe andare fiero del suo operato come primo cittadino. Invece di tutelare l’incolumità dei cittadini, mettendo in sicurezza le strade e le scuole che cadono a pezzi, pensa infatti soltanto a fare passerella sui giornali”. Il riferimento di Pappacena è al recente intervento del sindaco sull’omicidio stradale. “Non è mai sceso in piazza vicino alla gente, ai familiari delle vittime della strada, si è limitato soltanto a due parole scritte in un comunicato stampa inviato ai giornali. E oggi veniamo a sapere che c’è stato un altro incidente, sempre nello stesso punto, sulla stessa strada, per fortuna con conseguenze meno gravi di quelle che avrebbe potuto avere. Il Comune di Latina cosa ha fatto fino ad oggi? Cosa aspetta ad ascoltare le richieste dei genitori, degli studenti e del personale della scuola? Tutti si sentono, e lo sono, in pericolo”.
Latina, 3 ragazze investite sulle strisce pedonali davanti all’ingresso della scuola
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