Questa volta oggetto di interesse è la posta: dopo le lamentele dei cittadini e l’intervento del Sindaco con i responsabili di Poste Italiane affinché il servizio migliori, oggi la notizia choc: molte delle missive non arrivavano perché buttate di proposito. A fare l’amara scoperta un abitante della zona della Fossa mentre passeggiava con il suo cane: l’uomo ha notato decine e decine di lettere, fatture, avvisi di pagamento e corrispondenza in genere gettati nel ruscello che costeggia via dell’Idrovora. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del ponticello, vicino viale Forlì. L’accesso è sbarrato da una serie di blocchi di cemento, posizionati per evitare che vengano depositati materiali ingombrati e rifiuti vari. A quanto pare neanche questa misura precauzionale è servita, visto che qualche “solerte” postino, nella fretta di terminare il suo giro, ha preferito gettare qui la corrispondenza anziché consegnarla ai legittimi destinatari. L’uomo che ha trovato lettere e plichi gettati ha immediatamente avvisato il consigliere Antonino Abate, il quale lo ha invitato a chiamare subito i le Forze dell’Ordine. Alla notizia del ritrovamento, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Ardea, che hanno aperto un’indagine avvertendo subito la Procura della Repubblica di Velletri, essendo questo un reato perseguibile d’ufficio.
Ora qualcuno dovrà dare spiegazioni ai cittadini, trovando il colpevole, cercando di capire se già altre volte la corrispondenza è stata gettata invece che consegnata e non permettendo più che certe cose accadano. Il problema del mancato recapito della corrispondenza ad Ardea è cosa nota, ma mai risolta. Il servizio postale non viene effettuato in modo regolare nelle zone di Montagnano, delle Salzare e in genere in tutti in quartieri del Comune rutulo e della vicina Pomezia.
Nessun commento da parte sull’accaduto da parte di Poste Italiane, mentre i cittadini si sentono abbandonati dalle Istituzioni che finora non hanno saputo tutelare i loro diritti e che ora sperano che per questo grave episodio il Sindaco Carlo Eufemi e l’Amministrazione comunale si costituiscano parte civile.