Dopo aver fatto visita alla Terra 50.000 anni fa al tempo dei Neanderthal, sta ritornando la cometa C/2022 E3 (ZTF), pronta a dare spettacolo nelle prime settimane del nuovo anno.
La Cometa dei Neanderthal torna dopo 50 mila anni: la si potrà vedere
A fine gennaio infatti potrebbe diventare visibile a occhio nudo, ma già in questi giorni è nel mirino dei telescopi amatoriali degli astrofili di tutto il mondo, che stanno facendo a gara per ottenere lo scatto perfetto. Proprio come quello realizzato dallo statunitense Dan Bartlett e pubblicato dalla Nasa, il primo a mostrare in dettaglio la vaporosa chioma verde, la coda di ioni e la lunga coda di polveri a ventaglio. C/2022 E3 (ZTF) “è una cometa di lungo periodo che è stata scoperta lo scorso 2 marzo dal Zwicky Transient Facility in California”, dicono gli esperti dell’Unione astrofili italiani (Uai).
“L’oggetto era stato inizialmente identificato come un asteroide, ma successive osservazioni hanno poi rivelato che aveva una chioma molto condensata, indicando che si trattava di una cometa“. Il prossimo 12 gennaio C/2022 E3 (ZTF) raggiungerà il punto di minima distanza dal Sole (166 milioni di chilometri), mentre il massimo avvicinamento alla Terra (42 milioni di chilometri) avverrà il primo febbraio 2023.
Dal giorno della sua scoperta, la cometa “ha incrementato notevolmente la sua luminosità e si trova a transitare nella costellazione della Corona Boreale nei cieli prima dell’alba”, prosegue la Uai. “Dal 17 gennaio al 5 febbraio la declinazione sarà talmente elevata che la cometa diventerà circumpolare, pertanto sarà visibile in cielo durante tutta la notte. Si può iniziare a osservarla con un binocolo, a patto di essere sotto cieli scuri”. A partire dal 24 gennaio “la cometa potrebbe essere visibile a occhio nudo, e con le comete il condizionale è d’obbligo – precisa la Uai – ma sicuramente sarà ben visibile con l’ausilio di un semplice binocolo”.
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