Due giovani italiani, di cui uno minorenne, di 22 e 17 anni sono stati arrestati nella serata di ieri dopo un breve inseguimento ad Anzio. La Polizia di Stato, intenta ad eseguire un posto di blocco, è stata costretta ad ingaggiare l’inseguimento a causa del mancato rispetto dell’alt da parte dei giovani. Fermati, sono stati trovati in possesso di una ingente quantità di droghe leggere.
Anzio, in stazione con gli zaini imbottiti di droga: ‘beccati’ con 14 kg di hashish e oppio
La vista del posto di controllo, poi la fuga
Il 22enne e il 17enne erano a bordo di uno scooter quando, alla vista delle pattuglie delle forze dell’ordine, si sono dati alla fuga. Impossibile non notare l’atteggiamento e allora, gli agenti della Polizia di Stato hanno iniziato un breve inseguimento per le vie di Anzio e Nettuno. Bloccati sono stati perquisiti e, a bordo dello scooter, sono stati trovati 480 grammi di marijuana e dieci grammi di hashish. Inoltre il mezzo sul quale viaggiavano è risultato essere rubato. Alla fine degli accertamenti i due sono stati arrestati poiché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio. L’evento si pone all’interno del contesto del servizio anti movida posto in essere dalla Polizia di Stato unitamente alla Polizia Locale di Nettuno presso nel note cittadine balneari. Sono quindi stati effettuati diversi posti di controllo ed è stato posto in essere un servizio mirato presso i numerosi esercizi commerciali. Ciò al fine di contrastare il fenomeno dei reati predatori e prevenire la somministrazione di alcolici a minorenni.
Anzio, nasconde la droga nel telaio dello scooter: incastrato dal fiuto del cane “Odina”
Applicata anche una ordinanza di custodia in carcere
Sempre nella giornata di ieri, un’altra persona è stata arrestata nella zona. È stata data esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dalla Procura Generale presso il Tribunale di Velletri e dall’ufficio di Sorveglianza di Roma. Ciò nei confronti di un 29enne italiano destinatario di un cumulo di pena di 3 anni, 3 mesi e 28 giorni. Peraltro l’uomo era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Dopo la notifica è stato accompagnato presso il carcere di Velletri.