Nella continua lotta contro la criminalità, un importante passo avanti è stato compiuto con lo sgombero del villino di via Braies nella zona dell’Infernetto, precedentemente confiscato alla mafia. L’immobile, con una superficie di oltre 100 metri quadrati su più livelli, compresa una piscina, è ora stato liberato dall’occupante abusivo che vi si era insediato illegalmente.
Lo sgombero della villa situata all’Infernetto
L’operazione di sgombero è stata condotta con successo grazie all’intervento della Polizia Locale del X Gruppo Mare. Gli agenti hanno scoperto che l’occupante aveva mostrato documenti falsi e che l’accesso al villino non era stato forzato, ma ottenuto attraverso l’uso di chiavi. Questo intervento ha restituito l’edificio alla legalità e rappresenta un significativo successo per le autorità locali e per la comunità coinvolta.
Il Comune di Roma torna in controllo della struttura
Il villino di via Braies, unitamente ad altri beni confiscati, è stato restituito al controllo delle istituzioni grazie alla collaborazione tra il Municipio X, la Polizia Locale, il Comune di Roma e l’Agenzia dei Beni Confiscati. La struttura sarà ora destinata al progetto “Dopo di Noi”, un’iniziativa finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il progetto sociale che sorgerà nella villa all’Infernetto
Il progetto “Dopo di Noi” è finalizzato a sostenere le persone con disabilità nel momento in cui mancano i tutori. Grazie a questa iniziativa, il villino di via Braies sarà valorizzato nelle attività di contrasto alle attività malavitose e contribuirà al sostegno della comunità vittima della criminalità. L’iniziativa è gestita dal Dipartimento capitolino per le politiche sociali, con ASP Asilo Savoia come soggetto esecutore.
Il commento delle istituzioni del X Municipio
Il presidente del municipio X, Mario Falconi, su RomaToday, ha commentato l’operazione dichiarando: “Si tratta di una piccola ma importante vittoria per lo Stato e per i cittadini, che fa bene alla nostra comunità”. Gli assessori Lancia e Calcerano, responsabili rispettivamente del Sociale e del Patrimonio, hanno sottolineato il ripristino della legalità e il ritorno del bene confiscato a disposizione della comunità attraverso il progetto “Dopo di Noi”. Questo successo rappresenta un esempio tangibile di come la collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine possa portare a risultati concreti nel contrasto alla criminalità e nel supporto alle fasce più vulnerabili della società.