“L’approvazione unanime da parte dell’Aula Giulio Cesare della mozione per intitolare l’impianto sportivo comunale, in concessione alla Polisportiva “G. Castello”, alla memoria di Francesco Valdiserri è un piccolo gesto per tentare di fare in modo che l’ingiusto sacrificio, pagato dall’ex studente del Liceo Socrate, non sia stato del tutto vano”. Il nome del 18enne romano Francesco Valdisseri, travolto e ucciso da un’auto sulla Cristoforo Colombo mentre passeggiava con un amico, sarà ricordato per sempre. Francesco era stato falciato e ucciso da una 23enne di Dragona, Chiara Silvestri, successivamente arrestata per omicidio stradale aggravato a causa della guida in stato di ebbrezza.
Ad annunciare l’intitolazione è il consigliere capitolino di Europa Verde Ecologista Ferdinando Bonessio presentando la mozione. “Ringrazio i genitori di Francesco, Luca Valdiserri e Paola Di Caro, che insieme alla prof.ssa Francesca Marzio del Liceo Socrate e ai dirigenti della Polisportiva Giovanni Castello, in accordo con il Municipio Roma VIII e il Dipartimento Sport di Roma Capitale, mi hanno consentito di presentare un atto, che mai avrei voluto proporre nella mia vita all’Assemblea Capitolina, per ricordare per sempre Francesco”.
Il nome di Francesco nel campo sportivo accanto al luogo dell’incidente
Il campo sportivo che prenderà il nome di Francesco è quello che si trova a pochissima distanza dal luogo in cui Francesco è stato investito, in via Alessandro Severo. “La morte così assurda e inspiegabile di un diciottenne pieno di speranze e appassionato della vita ci ha lasciato sgomenti”, prosegue Bonessio. “Perché, se per un genitore la morte di un figlio è un fatto innaturale, per l’intera comunità di cittadini e cittadine la morte di un ragazzo di soli 18 anni è un fatto inaccettabile, è la più grande sconfitta con cui ognuno di noi deve fare i conti”.
“L’intitolazione alla memoria di Francesco Valdiserri dell’impianto sportivo comunale di competenza dipartimentale sito in via Alessandro Severo n.209, a pochi metri dal luogo dell’incidente deve servire a tenere vivo il ricordo di un giovane entusiasta, pieno di speranze, appassionato della musica e dello sport, sempre pronto a inseguire e realizzare i propri sogni. Un ragazzo altruista e generoso che da adesso in poi deve diventare un esempio per tanti altri giovani ricordando loro il valore della vita e delle proprie azioni. Questo grave lutto che ci ha colpito tutti deve essere però di sprone per le istituzioni affinché si intervenga sulla sicurezza stradale tutelando prioritariamente le fasce più deboli della città come pedoni e ciclisti”.
Serve prevenzione
“Oltre ad incrementare controlli e sanzioni e a mettere in sicurezza le strade, come Amministrazione abbiamo il dovere di promuovere una concreta attività di prevenzione e di educazione civica attraverso iniziative volte ad insegnare, a partire dai più piccoli, a prestare attenzione alle regole della strada. Perché avere rispetto degli altri significa avere senso civico ed essere consapevoli del fatto che ogni comportamento assunto può avere dei riflessi tragici su sé stessi e delle ripercussioni sull’intera comunità. Solo così onoreremo davvero la memoria di Francesco e rispetteremo il dolore dei suoi genitori che, da padre e da nonno, posso solo lontanamente immaginare” ha concluso Bonessio.