Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della CGIL in merito all’incendio alla Eco-X di Pomezia e alle ripercussioni sull’ambiente, sul lavoro e sull’economia locale.
La Camera del Lavoro Cgil di Romasud Pomezia Castelli esprime grande preoccupazione e sgomento in relazione agli avvenimenti del 5/5/2017 nell’azienda Eco x di Pomezia.
Si è di fronte ad un vero e proprio disastro ambientale di enormi proporzioni e che i cittadini ed i lavoratori di quella zona e del territorio circostante pagano e pagheranno nel corso del tempo.
Il rilascio di sostanze inquinanti di ogni tipo ha dimensioni ancora non definite in tutta la loro ampiezza.
Ancora nelle ultime ore si sono verificate nuove fiamme nello stesso luogo, a conferma che la questione è ancora ben lungi dall’essere risolta, nonostante il prodigarsi di vigili del fuoco, forze dell’ordine, polizia municipale e tanti volontari che stanno dando prova di coraggio ed abnegazione a beneficio della collettività.
Ora però è necessario che tutti gli enti preposti alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini facciano interamente la loro parte. L’evento disastroso ha reso evidenti i pericoli ed i rischi esistenti sul nostro territorio ed il mancato controllo e l’inosservanza delle leggi esistenti.
Non si sono volute ascoltare e verificare le denunce fatte dai cittadini precedentemente in merito, non si sono volute attuare preventivamente quelle norme di tutela ambientale e della salute dei cittadini. Ancora oggi, la ripresa dei fuochi in quel sito, dovuta al mancato smaltimento che doveva essere immediato, ci fa capire quante sostanze tossiche e pericolose fossero ammassate senza alcun controllo in quel luogo.
Adesso bisogna fare presto per procedere speditamente alla bonifica, incaricando ditte specializzate per lo smaltimento, con controllo diretto della qualità dello smaltimento.
Così come bisogna agire per rendere possibile l’informazione sui dati del monitoraggio, nel caso fosse completo, su tutto il territorio: quante aziende sul nostro territorio con capannoni e/o siti industriali dismessi, che, prive di ogni tipo di controllo, rappresentano vere e proprie bombe ecologiche innescate!
Chiediamo a tutte le istituzioni che hanno competenza e ruolo su questi temi, Comune di Pomezia, Regione Lazio, Citta metropolitana di Roma, di superare i ritardi e le inerzie e di svolgere il compito che hanno loro affidato: è passato già qualche anno da quando il Commissario che governava allora il Comune di Pomezia aveva denunciato pubblicamente la presenza nel territorio pometino di 7950 kg. di amianto che doveva essere smaltito. Non ci risulta che sia stato fatto.
Abbiamo chiesto un incontro con il Sindaco, ma non riceviamo risposte. Continueremo a sollecitarlo, rivendicando il nostro ruolo, ai sensi di quanto prevede lo Statuto dei lavoratori a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini
La segreteria della Camera del Lavoro della Cgil di Romasud, Pomezia, Castelli.