I controlli
Il devastante incendio del 9 luglio
L’incendio era scoppiato intorno alle ore 17 del 9 luglio. Un’enorme colonna di fumo nero si era levata da via Palmiro Togliatti, in zona Centocelle, sovrastando le abitazioni. Il fumo, denso e maleodorante, era visibile in quasi tutta Roma. Addirittura anche dal Colosseo, dove quel giorno era in corso una manifestazione, è stata fotografata la colonna di fumo. Ad andare a fuoco migliaia di carcasse di auto, stipate negli autodemolitori della zona. Il sospetto che si trattasse di un incendio doloso è stato quello che sin dall’inizio è serpeggiato tra gli inquirenti, tanto che anche il sindaco, all’epoca, aveva dichiarato di essere sicuro che ci fosse dietro la mano dell’uomo.
A causa del rogo per interi giorni i valori di diossina nel quadrante furono altissimi e i cittadini furono costretti, malgrado le altissime temperature estive, a restare con le finestre chiuse. Contemporaneamente all’ordinanza del sindaco, ci fu anche la protesta degli autodemolitori, che scesero in strada in segno di dissenso e per paura che i loro impianti venissero spostati.