Incendio sul lungomare di Ostia, parla il proprietario del banco dei libri andato a fuoco: “Perdono i responsabili”.
Dopo diversi giorni dall’incendio del proprio banco dei libri a Ostia, ha deciso di parlare sui social il gestore di quell’attività sul lungomare lidense. Sui gruppi Facebook del territorio è intervenuto il signor Issam Bennacef, che in poche righe ha voluto ringraziare chi lo sta aiutando dopo il grave incidente occorso e glissare la polemica contro chi lo ha etichettato come “portatore di degrado” con la sua attività.
Parla il gestore del banco dei libri distrutto nell’incendio di Ostia
Dopo l’incidente occorso a piazza Magellano, in tanti residenti erano intervenuti sull’episodio che aveva portato alla distruzione del banco dei libri. Bennacef ha deciso di parlare per la prima volta dell’episodio sul gruppo di Ostia Informa, spiegando con un proprio post: “Insieme ad altri cittadini stiamo ripulendo il marciapiede dai libri bruciati. Nonostante tutto stiamo bene, ringrazio di cuore chi in questi giorni si è attivato per aiutarmi e soprattutto aiutarci con l’operazione per rimuovere i libri bruciati”.
Le polemiche attorno al banco dei libri del Curvone
Se l’episodio denota la peggior fotografia di Ostia sul piano della sicurezza, dall’altra ha alimentato anche numerose polemiche sull’attività presente davanti al Curvone. Molti cittadini hanno solidarizzato con il banco di Bannacef, ma molti altri hanno polemizzato sulla presenza di quel banco e di come l’incendio possa essere una conseguenza del fastidio che recava in quel quadrante lidense.
Girando su Facebook e sui gruppi del territorio lidense, nonostante il fatto di cronaca molti utenti hanno attaccato quello che era il banco dei libri di Ostia, già vittima per altro di altri incendi negli anni passati. Qualcuno ha definito Issam Bannacef come un “clochard”, evidenziando come quel punto del Curvone fosse diventato “un banco dei libri immerso tra accampamenti dei senza fissa dimora e degrado”. Altri, sempre sui social, hanno alluso a vene criminali attorno all’ultimo incendio che ha toccato quest’attività.
Il perdono di Issam Bennacef
Nonostante le polemiche di Facebook, tra utenti che si espongono in anonimo e in alcuni casi a viso aperto verso l’attività, Bennacef nel suo post ha parole anche per loro. “Perdono chiunque sia stato a fare tutto ciò. Anche chi oggi mi definisce un clochard. Voglio chiudere qui la polemica e non fare battaglie a nessuno. Stiamo pulendo: pace, amore e rispetto a tutti”.