Di questo ennesimo attentato finora non era trapelato nulla, né tra i politici né da parte delle forze dell’ordine, che sono comunque al lavoro per capire se sia collegato con quelli avvenuti nei mesi scorsi ad Ardea. Gli investigatori ritengono comunque che, questa volta, qualcuno possa averci messo la firma, tanto che sono ottimisti sul proseguimento delle indagini. L’escalation di incendi ha avuto inizio due anni fa, quando ignoti diedero fuoco all’edificio comunale dell’ufficio tecnico e, a distanza di qualche mese, andarono a fuoco le auto dell’attuale sindaco, del presidente del consiglio, del consigliere Franco Marcucci, attuale presidente della commissione ambiente. Diversi i tentati incendi: allo studio del geometra Francesco Paolo Corso la scorsa e, recentemente, quello al bar gestito dal consigliere Fabrizio Acquarelli.
Ma è mai possibile che questi episodi avvengono soltanto a politici che stanno nella “stanza dei bottoni”? O a giornalisti e blogger che scrivono su illegalità nel comune di Ardea segnalando i mancati controlli? Sembra strano come, ancora una volta, le vittime non vogliono che si parli di quanto accade…
Luigi Centore