Dall’inizio del 2015, il Museo dedicato alle opere di Giacomo Manzù non fa più parte della Galleria di arte Moderna ma del Polo museale del Lazio del Misistero dei Beni e delle Attività culturali.
I cittadini riunitisi nel comitato popolare hanno avviato una petizione per sensibilizzare le istituzioni al valore culturale e storico della sede espositiva di Ardea.
Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha deciso di dare il suo contributo alla causa scrivendo una lettera alla soprintendente del Polo museale del Lazio, Edith Gabrielli: “La notizia della temporanea chiusura della Raccolta Manzù giunge inaspettata soprattutto alla vigilia della stagione estiva e, dunque, all’aumento dei visitatori in città e anche agli spazi espositivi della Raccolta – ha scritto il sindaco – L’amministrazione comunale di Ardea è impegnata in questi mesi a definire con la Soprintendenza ai Beni Archeologici per il Lazio un accordo quadro per l’apertura di un museo civico proprio a poca distanza dalle opere dell’artista. Ciò porterà poi ad attivare con le associazioni e la Soprintendenza un piano di aperture delle aree archeologiche per permettere le visite ai turisti. Il museo Manzù ne è una parte integrante e fondamentale, anche perché lo stesso Manzù si innamorò di questi luoghi proprio per il patrimonio storico e culturale che conserva. Ecco perché l’amministrazione comunale sostiene l’iniziativa dei cittadini a tutela del Museo Manzo e per questo le chiede formalmente un incontro per permettere la riapertura nel più breve tempo possibile e un percorso di rilancio della struttura”.
Samantha Morano