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Il Brasile ha la sua Fontana di Trevi nello stato di San Paolo: piovono le critiche

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Verrebbe da dire copia, ma forse è meglio essere neutrali e dire ‘replica’. Di cosa stiamo parlando? Di una replica, insomma, della Fontana di Trevi in Brasile, che non ha mancato suscitare profonde polemiche tra coloro che hanno già avuto la notizia in anteprima, o meglio ancora, tra coloro che hanno avuto la possibilità di vederla dal vivo. 

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Il clone della Fontana di Trevi a Serra Negra, Brasile

Una struttura molto recente che sembra, però, aver ereditato alcune delle peculiarità dell’originale. A cominciare dal lancio della monetina, rito, mantra tradizionale, necessario, inconfondibile, acchiappaturisti certamente. Chi non ha una foto del genere nel proprio book biografico? Ad ogni modo, non si tratta di uno scherzo, la ”replica” esiste davvero: le opere di rifinitura sono termine proprio lo scorso inverno, e c’è stata da poco l’inaugurazione a Serra Negra, una località dello stato di San Paolo, che si trova a circa 150 chilometri a Nord della capitale del Paese. Uno dei centri termali più importanti dello Stato, che ora ha deciso di rinnovarsi attraverso la ricreazione di un capolavoro assoluto dell’ingegneria idraulica, e ovviamente, anche dell’arte. Il gioiello, l’originale, era stato voluto nel Settecento da papa Clemente XII, creato sulla facciata di un palazzo (Palazzo Poli) a ridare vita a un’acquedotto di epoca romana. Un acquedotto che, nonostante le sue drastiche condizioni, non aveva mai smesso di funzionare. 

Come è fatta la Fontana 

Tornando alla replica, le sue misure sono diverse: è alta soltanto 11 metri, contro i 26 dell’originale, tuttavia, lo specchio d’acqua è quasi identico, con i suoi 20,7 metri di larghezza. Il tutto viene alimentato da 9 getti d’acqua termale. E poi ci sono le luci: la cascata è illuminata da 40 proiettori Led subacquei. Passiamo alle statue: queste sono state realizzate con stampe di silicone e gesso, rivestite di fibra di vetro: insomma, il marmo è lontano anni luce. Tutta l’opera è costata i suoi ,6 milioni di reais, circa 300mila euro e aveva ottenuto l’autorizzazione per la realizzazione dal Comune di Roma, anche perché, fatta in questo modo, saranno più invogliati a conoscere l’originale che accontentarsi della sua ”replica”.

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