Roma. Un accordo che, a quanto pare, sarebbe già stato stretto: da una parte c’è l’Ama, dall’altra il Comune di Amsterdam. I patti sono chiari, e una soluzione comune raggiunta, dicono con soddisfazione dal Campidoglio. L’accordo, inoltre, coinvolgerà solamente soggetti pubblici.
Rifiuti, da Roma ad Amsterdam in treno: l’accordo
Un patto tra Roma e Amsterdam, città grandi, cosmopolite e….distanti tra loro 1600 chilometri di binari, sui quali, tra qualche tempo, saranno lanciati i treni con il logo di Mercitalia Rail, società del gruppo Ferrovie dello Stato. Ma a bordo non ci saranno persone. Anzi, di passeggeri ce ne saranno davvero pochi. I posti saranno principalmente occupati dai rifiuti. Molti rifiuti. I rifiuti della Capitale, noti ormai in tutto il mondo, e sui quali continua a pesare l’assenza endemica di impianti adeguati di trattamento e di smaltimento. Rifiuti che la Capitale non riesce a gestire e che, pertanto, dovranno essere mandati all’estero per potersene sbarazzare in modo adeguato e congruo.
Soluzione temporanea in attesa del termovalorizzatore
Per il momento si tratta dell’unica soluzione possibile. In attesa che il termovalorizzatore di Gualtieri, – alias inceneritore – contestatissimo sin da quando l’idea era ancora in gestazione, non sarà pronto si andrà avanti in questo modo. Vagoni, treni e binari. L’accordo, come dicevamo, è già stato preso, e tra la fine del mese di marzo e l’inizio di aprile 2023, i rifiuti capitolini si metteranno in viaggio verso l’inceneritore – a gestione pubblica – della capitale olandese. Un trattativa che non durata moltissimo, e che Ama ha chiuso con un prezzo che si aggira intorno ai 200 euro a tonnellata. Una cifra che è stata limata di riunione in riunione. Il totale delle ”merci” inviate, dovrebbe essere di circa 900 tonnellate a settimana.
Il tragitto che faranno i rifiuti capitolini
Il tragitto che faranno i rifiuti, non è roba da poco. E questo lo capisce da un rapido sguardo alla geografia. Una volta raccolti, tutti i rifiuti indifferenziati della Capitale verranno lavorati nei tritovagliatori che si trovano all’interno della sede Ama di via dei Romagnoli, a Ostia. Raccolti, vagliati lavorati, verranno poi confezionati in balle “ecofilmate”, avvolte da diversi strati di pellicola. Dopo questo processo preliminare, ecco che i rifiuti saliranno a bordo dei camion della municipalizzata per raggiungere Civitavecchia: 75 chilometri. Solamente un volta qui, gli scarti capitolini verranno caricati sui treni Mercitalia diretti verso l’Olanda. Un’intera notte di viaggio, per poi andare dritti dritti verso il termovalorizzatore di Amsterdam. E, come detto, si andrà avanti così fin quando anche la città di Roma non avrà un proprio termovalorizzatore.
Roma, nuovo accordo Ama-Sindacati: stretta sui ‘finti malati’, prepensionamento e nuove assunzioni