Continuano i disagi dei cittadini per l’emergenza rifiuti a Roma. Davanti a montagne d’immondizia puntualmente presenti ai piedi dei cassonetti, la cittadinanza ha deciso di denunciare AMA e il Comune. Una situazione già arrivata nelle mani della Procura capitolina, che oggi sta indagando per interruzione di pubblico servizio nella dinamica della raccolta del pattume.
I cittadini denunciano AMA e Gualtieri
Andiamo per ordine. Il passo di rivolgersi alla Procura della Repubblica ha una lunga storia antecedente, con episodi di emergenza rifiuti che purtroppo toccano la Capitale da anni. Tutto è cominciata sotto la guida della Città Eterna di Virginia Raggi, che nel giro di pochi mesi col suo mandato rese la il territorio capitolino una “discarica a cielo aperto”. Un fallimento sulla linea ambientale proseguito dal sindaco Roberto Gualtieri, che ormai vede il vento della rivolta cittadina in ogni quartiere romano.
Sempre più quartieri sommersi dall’immondizia
Ieri abbiamo raccontato la situazione del quartiere Don Bosco, dove a pochi passi dalla chiesa i marciapiedi ormai sono coperti da un tappeto d’immondizia. Una situazione nauseante, che oltretutto rende impossibile restare in strada per i potenti olezzi provenienti dai rifiuti. Una condizione che oggi si ripete anche in altre zone di Roma, come Ostia, il Prenestino, l’Eur.
Spazzatura non ritirata per giorni a Torpignattara
Ad aver attirato l’attenzione della Procura della Repubblica, l’attuale condizione in cui è finito il territorio di Torpignattara. Qui i residenti hanno deciso di denunciare pubblicamente la municipalizzata al decoro e soprattutto il Comune di Roma, considerato come ormai da giorni nessuno passa più a prendere i rifiuti depositati nei cassonetti e poi a terra. Tra caldo torrido e olezzi, i cittadini sono stati costretti a muoversi in questo senso, considerato come il degrado sta attirando la presenza dei topi nel quadrante cittadino e quindi, conseguentemente, anche il rischio di far esplodere qualche pandemia.
Foto: Dillo a Noi Roma