Era già indagato per reati di maltrattamenti in famiglia, denunciati proprio dalla sua ex coniuge ai Carabinieri di Terracina. Tuttavia un episodio molto singolare ha riacceso i sospetti dell’arma che hanno deciso di intraprendere un’attività investigativa congiunta tra Polizia di Stato e Carabinieri di Terracina.
Qualche giorno fa l’uomo in questione – un 39enne tunisino – si è presentato presso gli Uffici della Polizia di Stato in compagnia della moglie per rinnovare il suo permesso di soggiorno per “motivi familiari”; dichiarando che c’era stato un ricongiungimento familiare.
Terracina: costringe la moglie al “ricongiungimento familiare” per il rinnovo del permesso di soggiorno
A fronte delle denunce precedenti, però, è scattata l’indagine. Durante le investigazioni è emersa una storia di soprusi: la malcapitata era vittima e costretta dal suo aguzzino a confermare l’unione matrimoniale. Se non avesse fatto così, avrebbe subito ulteriori ritorsioni.
Successivi accertamenti hanno verificato come l’uomo avesse un volo prenotato con destinazione Tunisi, di sola andata, in partenza per il pomeriggio stesso. Accertato pertanto il concreto pericolo di fuga, il PM ha emesso tempestivamente il provvedimento di fermo in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia, false attestazioni a P.U., violenza o minaccia per costringere a commettere reato, falso ideologico e reato tentato finalizzato ad indurre in errore il P.U.
Dopo le formalità di rito l’uomo è stato provvisoriamente ristretto presso le camere di sicurezza del commissariato di Terracina in attesa del rito di convalida.