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Guida Blu 2015, sono tre le località marittime del Lazio premiate con 4 vele: Ponza, Sperlonga e Montalto

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La guida Blu apre ufficialmente la stagione balneare aiutando gli abitanti del Lazio a scegliere dove andare in vacanza. Nel Lazio non ci sono località che hanno meritato le 5 vele(il massimo del punteggio), ma sono tre le località marittime che si piazzano bene in classifica con 4 vele:
Ponza, Sperlonga (LT) e Montalto di Castro (VT).

Tre le vele per San Felice Circeo, Sabaudia e Ventotene (LT), Tarquinia (VT). Due le vele per le località di Santa Marinella, Nettuno, Ostia, Anzio (RM) e Gaeta, Terracina (LT), che dopo 10 anni rientra in classifica con un punteggio di 2 vele.

Nessuna delle 25 località del Lazio è stata premiata con il massimo punteggio delle 5 vele.

Per le località dei laghi, unica località ad ottenre le quattro vele è Anguillara Sabazia per il Lago di Martignano. Sei località, invece, ottengono tre vele: Trevignano Romano, Anguillara Sabazia, Bracciano, Nemi (in provincia di Roma), Montefiascone e Capodimonte (in provincia di Viterbo). Due vele per Castel di Tora (RT), Ronciglione e Caprarola (VT), Paganico Sabino (RT) e Castel Gandolfo (RM).

“La bellezza straordinaria delle nostre località balneari sul mare e sui laghi, deve essere curata e coltivata con politiche per la promozione di un turismo sostenibile – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Solo in Italia, e nella nostra regione in particolare, si intrecciano storia, bellezze naturali e biodiversità di così alto livello. Basta pensare ad Ostia Antica e alla vicina riserva naturale regionale delle Secche di Tor Paterno, così come a storia e natura che si incrociano al Circeo, al tempio di Giove Axum, alle isole Ponziane e su tutto il resto del litorale. A queste ricchezze vanno accostate tutela e valorizzazione, anche attraverso l’istituzione di monumenti naturali come è in discussione a Santa Severa, oppure salvaguardando la biodiversità e la qualità dell’acqua con la creazione di contratti di fiume e di lago e un Parco Fluviale Interregionale del Tevere, per avere un mare dove non arrivino più reflui inquinati e laghi sempre migliori. Ora i Comuni accelerino sulle politiche della sostenibilità, perché una ciclabile, un nuovo e migliore modo di raccogliere i rifiuti o la garanzia dell’accessibilità alle spiagge può dare a tutti, la possibilità di salire nella nostra graduatoria; la Regione poi metta al centro delle proprie politiche turistiche, proprio la valorizzazione ecosostenibile delle qualità storico/ambientali nel mare e nei laghi del Lazio”.
La Guida Blu è stata presentata pochi giorni fa all’Expo di Milano, nell’ambito di Festambientexpo, la manifestazione di Legambiente in corso fino al 7 giugno presso lo spazio della società civile di Cascina Triulza. La guida è realizzata dagli attivisti di Legambiente prendendo in considerazione più di 100 parametri che fanno riferimento a uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, attività turistiche; stato delle aree costiere; accessibilità alle destinazioni e mobilità locale; consumo e produzione di energia; consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue; produzione e gestione dei rifiuti; iniziativa per il miglioramento della sostenibilità; sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità; opportunità e qualità della vacanza; struttura sanitaria e sociale. Sommando il punteggio ottenuto in queste classi se ne ottiene uno complessivo su una scala da 1 a 100, alla quale viene fatta corrispondere l’assegnazione da una a 5 vele.
“Ma la Guida “Il Mare più bello” è anche social – spiegano da Legambiente – Tutte le novità, gli approfondimenti, gli appuntamenti saranno disponibili sulla pagina facebook: www.facebook.com/ilmarepiubello. Una sorta di community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale. Sempre in tema di social network, Legambiente lancia anche quest’anno l’invito a scegliere e segnalare entro il 23 luglio attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella) e sui social network con #laspiaggiapiùbella, la spiaggia più bella d’Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia l’associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico”.

Massimiliano Gobbi

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