Gli attivisti ambientali sono tornati all’attacco delle opere d’arte, questa volta provando a vandalizzare un dipinto di Gustav Klimt esposto a Vienna. Il famoso quadro preso di mira è stato la “Morte e Vita”, esposto oggi Leopold Museum della Capitale austriaca. Nuovamente, l’atto di protesta è stato incentrato sulla condizione del clima, mettendo per l’ennesima volta in scena il motto “per te è più importante l’opera o il clima della nostra Terra”.
L’ennesima azione trasgressiva degli ambientalisti
Sono tornati in azione gli attivisti ambientali del gruppo “Letzte Generation” (Ultima Generazione), che hanno preso di mira l’ennesimo dipinto per far valere le proprie ragioni politica. Questa volta, è stata tentato di deturpare un’opera del pittore austriaco Gustav Klimt, dove all’interno del Leopold Museum la sua “Morte e Vita” ha ricevuto una poderosa secchiata di vernice nera, cui gli esperti stanno valutando se in qualche modo ha danneggiato la tela.
Il gruppo “Letzte Generation”, che racchiude al suo interno attivisti ambientali provenienti da Germania e Austria, ha prontamente rivendicato il gesto su Twitter. Gli attivisti, anche in questa occasione, anche in questa occasione sono stati immortalati da foto e video, che subito hanno fatto il giro del mondo attraverso i sociale network. Si vede, infatti, come due ragazzi sulla trentina d’anni si avvicinano al quadro, con uno che tira una secchiata di vernice verso il dipinto e l’altro che vede se la tela è protetta dal vetro.
Durante l’azione di protesta, sfociata nell’azione vandalica, gli attivisti hanno detto: “Fermare la distruzione dell’umanità da parte dei combustibili fossili. Stiamo precipitando nell’inferno climatico”. L’assalto al quadro, oggi è stato più semplice in quanto al Leopold Museum si entrava gratuitamente, grazie a una giornata sponsorizzata con la compagnia petrolifera austriaca OMV. Per il gruppo ambientalista, è l’ennesimo attacco in due settimane: si sono osservate azioni di disubbidienza a Londra, Australia, Madrid, Roma, Potsdam, Parigi e New York.
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