GIOVANI ON LINE: UNA RETE PER IL TERRITORIO
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Giornalisti in erba, ma anche piccoli informatici: sono i ragazzi delle scuole medie Marone, Orazio e Pestalozzi (centrale e succursale) che hanno partecipato al progetto “Una rete per il territorio”, la terza fase del giornale on line dei giovanissimi pometini. 200 allievi coinvolti nei laboratori sperimentali, 186 nel percorso formativo: oggi, a coronamento degli sforzi fatti, hanno avuto la loro giornata di festa, durante la quale hanno ricevuto gli attestati che riconoscono il lavoro svolto. La premiazione è avvenuta questa mattina nell’aula Magna del Campus degli Studi e delle Università di Pomezia, alla presenza del Sindaco Enrico De Fusco, del Presidente del Consiglio Comunale Attilio Bello e dell’ideatore del progetto, Marco Mesturini. “Nella convinzione che l’innovazione e lo sviluppo di un territorio devono necessariamente essere condivisi con coloro che ne rappresentano il futuro ed il progresso – ha spiegato Mesturini – l’amministrazione ha ritenuto opportuno promuovere e favorire una nuova idea di comunicazione, che attraverso l’utilizzo di particolari percorsi formativi e di specifici supporti informatici e tecnologici coadiuva ed affianca gli Istituti scolastici per ciò che concerne l’apprendimento e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Anche quest’anno i risultati sono stati ottimi: i ragazzi sono riusciti ad acquisire la consapevolezza e la conoscenza degli strumenti informatici, hanno migliorato il loro linguaggio e scoperto nuovi orizzonti grazie all’impegno profuso”. “Studiate – è stata la raccomandazione di De Fusco, rivolta ai ragazzi presenti – perché la ricchezza che può darvi la conoscenza è inestimabile. Il vostro percorso di studi non può e non deve fermarsi presto: avete la fortuna di avere un’università nella vostra città, approfittatene ed arrivate fino alla laurea, il vostro passaporto per il futuro”. “Quanto prima faremo stampare un libricino con i vostri articoli – ha dichiarato Bello agli studenti – per consegnarlo ai consiglieri: ci sono infatti tantissimi spunti per migliorare la città. Abbiamo bisogno della visione dei giovani, e questo progetto ci consente di valutare quali sono le vostre reali esigenze e necessità. Pomezia può e deve essere adeguata ai giovani, anche con il vostro aiuto, ed è per questo che vi garantiamo che questa iniziativa proseguirà anche nei prossimi anni”. La mattinata si è conclusa con la consegna degli attestati, tra l’entusiasmo generale. Il progetto, nel corso delle tre edizioni, ha formato oltre 1.000 tra alunni e docenti, con 8 corsi – ognuno della durata di 10 ore – svolti nelle scuole e 4 laboratori sperimentali, uno per ogni Istituto coinvolto. I ragazzi sono stati scelti, attraverso una selezione interna, direttamente dalle scuole, che hanno anche incaricato un docente che seguito i corsi e ricoperto il ruolo di coordinatore del giornale, che è visibile sul sito www.leggiamoilmondo.com. Sul sito, che negli ultimi due mesi ha registrato 17 mila contatti, oltre a leggere gli articoli – che trattano di malavita, fame nel mondo, i problemi giovanili, l’amicizia, lo sport, fatti di cronaca e molto altro – si può trovare un’area riservata alla “Community”, finalizzata alla socializzazione dei ragazzi, una per i giochi, test, e quiz on line ed una sezione dedicata alla visione di un documentario su Pomezia.\n\n