I Giochi del Mare iniziano a suon di record: Simone Arrigoni, campione del mondo di apnea, nello spazio acquatico di Santa Marinella ha fatto registrare un nuovo primato stavolta nuotando ‘come un delfino’ per ben 1000 metri in 23’30 respirando solo per 95 secondi. Un primato dalla doppia valenza perché all’aspetto prettamente sportivo si unisce quello scientifico. Con il supporto della Guardia Costiera, della Protezione Civile, il Comitato promotore di Roma 2024 e l’organizzazione della Fidal, Arrigoni si è immerso di fronte ad oltre mille spettatori. “È stata una prova davvero impegnativa – spiega – perché il dispendio di energie in questo tipo di attività è altissimo. Nuotare come un delfino lungo un cavo guida è incredibile, le sensazioni che ho provato sono state fortissime. La mia performance aveva anche uno scopo scientifico: abbiamo rilevato dati sull’ossimetria, pressione arteriosa e battito cardiaco pre e post immersione” .
La spiaggia libera di Fiumicino, invece, è stata presa d’assalto da oltre 600 ragazzi che, sulla sabbia, si sono cimentati con l’atletica (sprinta e salto in lungo), beach volley, scherma, canoa e kayak. “Una giornata unica – spiegano gli organizzatori – perché siamo riusciti ad unire sport e benessere in un ambiente inusuale ai più”.
Domani, a Fiumicino si replica e, a Santa Marinella Simone Arrigoni inizierà il corso di apnea per disabili.
Giochi del Mare 2016, a Santa Marinella Simone Arrigoni ‘diventa delfino’
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