Gli eredi di Gina Lollobrigida hanno deciso: all’asta gli oggetti più rari e preziosi della leggendaria attrice italiana.
All’asta gli oggetti più iconici e preziosi di Gina Lollobrigida, la leggendaria attrice italiana morta nel gennaio dello scorso anno. Una scelta sofferta quella degli eredi della diva, che devono fare i conti con un problema finanziario grave: rientrare velocemente con dei liquidi per riempire i debiti lasciati dal factotum Andrea Piazzolla. Una vicenda che prosegue il caso giudiziario sull’uomo, condannato in primo grado per circonvenzione d’incapace verso l’anziana celebrità italiana.
All’asta i beni più preziosi di Gina Lollobrigida
L’asta si terrà tra il 28 e il 29 maggio, quando quasi 410 pezzi della collezione privata della Lollobrigida saranno battuti all’asta. Un’iniziativa che dovrebbe vedere un ampio seguito tra i collezionisti, specie poi quelli con una passione per il lavoro artistico dell’attrice italiana. Come menzionato dagli stesi eredi dell’artista, si tratta di una collezione inedita della donna e molto rara, di cui veramente poche persone hanno visto prima i pezzi.
Gli oggetti di Gina Lollobrigida messi all’asta
Tra gli oggetti più preziosi dell’attrice, sarà messo all’asta il leggendario orologio della Seiko. Questo fu regalato alla Lollobrigida da Fidel Castro, storico ammiratore dell’attrice italiana. All’interno dell’oggetto, i collezionisti potranno trovare anche la leggendaria dedica del dittatore cubano: “A Gina con ammirazione. Fidel Castro”.
Tra i pezzi messi all’asta anche il bozzetto di Boris Chaliapin, che nel 1945 compose la copertina del Time dedicata alla Lollobrigida. Venduti anche i premi vinti dall’attrice durante la sua carriera, tra cui i Nastri d’Argento e David di Donatello. Tra i cimeli cinematografici, anche una coppia di spade risalenti al Novecento: le armi furono utilizzate sul set della pellicola “La donna più bella del mondo”.
L’asta per estinguere i debiti
La strategia degli eredi, in primis Milko Skofic, è quella di estinguere i debiti creati illecitamente con la gestione del factotum Andrea Piazzolla. Una situazione gravissima, che priverà la famiglia dei beni più preziosi dell’artista. Resta un lato positivo della vicenda: quegli oggetti andranno al pubblico che ha amato la diva in tutta la sua carriera, facendo in modo che tutto ciò non si perda.