GETTANO UNO SCATOLONE DI FATTURE A BORDO STRADA: RITROVATE DA UN’AGENTE FUORI SERVIZIO

Uno scatolone pieno di fatture gettato alla Nuova Florida. Dopo i 4 sacchi di corrispondenza ritrovati la scorsa settimana, oggi è stato rinvenuto dall’agente Anna Maria Nevoso della polizia municipale di Ardea uno scatolone gettato abusivamente ai bordi della strada, su via Nuoro, tra via Urbino e via Piacenza. L’agente, che aveva appena terminato il servizio di pattuglia per il controllo per i reati ambientali e urbanistici, ha notato uno scatolone dal quale fuoriuscivano dei fogli. Con professionalità l’agente si è fermata per controllare e, con grande stupore, ha visto decine e decine di fatture, emesse da una società con sede alla Nuova Florida. Resasi conto che il reato poteva andare ben oltre il semplice abbandono di rifiuti, la Nevoso ha immediatamente chiamato il 117 della Guardia di Finanza affinché inviassero in loco una pattuglia alla quale consegnare i documenti fiscali rinvenuti. Rapido l’intervento di un’auto civetta delle Fiamme Gialle, in perlustrazione nel territorio di Ardea, che prontamente giungeva sul posto con due appuntati, i quali hanno aiutato la vigilessa a mettere in un  sacco tutta la documentazione rinvenuta nella discarica abusiva per portarla al Comando della Guardia di Finanza di Pomezia. L’attento e scrupoloso controllo del territorio da parte dell’agente Anna Maria Nevoso avrà come prima conseguenza un’indagine delle Fiamme Gialle per quanto riguarda la documentazione fiscale, ed inoltre comporterà per i trasgressori dell’ordinanza sindacale n. 97 del 06.04.2010 una sanzione  di 166,67 euro come previsto dall’art. 1 della stessa,  per aver conferito rifiuti al di fuori dei luoghi, tempi e modalità indicate negli avvisi pubblici o reperibili sul sito www.differenziatoardea.it. L’operato dell’agente ha calamitato l’attenzione di diversi passanti e degli abitanti delle case circostanti, i quali si sono complimentati con la Nevoso per lo scrupoloso servizio in una zona poco battuta dal resto dei tutori dell’ordine.

Luigi Centore