La consigliera comunale Luana Ludovici aveva portato la macchina in un’autolavaggio sulla Laurentina, nella zona Rio Verde. Una volta ritirata, l’auto era rimasta fortemente danneggiata. Il giorno dopo quindi il marito si è recato all’autolavaggio per chiedere spiegazioni. La discussione iniziale si è però trasformata in un tentato omicidio. Questa vicenda, accaduta nel 2019, si è conclusa dopo tre anni con la sentenza definitiva per i tre egiziani, condannati di tentato omicidio.
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La vicenda
Era il 6 Dicembre del 2019, quando la consigliera comunale di Ardea, Luana Ludovici, aveva avvisato il marito dei danni subiti alla macchina per colpa del lavoro in un’autolavaggio sulla Laurentina. Il marito, Alessandro Castellani dipendente comunale, si è recato immediatamente nel posto per chiedere spiegazioni.
La vittima non ha ricevuto nessuna spiegazione se non una violenza fisica tale da renderlo “incapace di parare i colpi”. I tre egiziani coinvolti sono il 29enne Gemal Mahmoud Aburlfotouh Elhewalah, il 35enne Hamdy Ahmed Ahmed Elbeltagy e il 25enne Mohamed Elsahahat Ahmed Abdela Rezk.
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La condanna
Sono stati condannati a quattro anni di reclusione dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Velletri. La sentenza è stata confermata prima dalla Corte d’Appello di Roma e successivamente dalla Corte di Cassazione. I giudici considerano l’aggressione con “spiccate caratteristiche di veemenza”, interrotta solo quando la vittima non era più capace di agire.
“La violenza con cui sono stati usati strumenti potenzialmente letali, la direzione e il numero dei colpi, il complessivo contegno tenuto durante l’azione sono coerenti indicatori della volontà omicida”