Foro Italico, “Viva Raidue” prende forma nel parcheggio della storica sede: Fiorello mostra in diretta l’inizio dei lavori.
“Viva Raidue” non più a Via Asiago. Questo si sa dall’inizio dell’estate. Quel che ancora, forse, non era chiaro a molti è che il programma di Fiorello – che lo scorso anno ha avuto un importante successo di pubblico – si farà ugualmente altrove. I residenti di Via Asiago sono riusciti a ottenere lo “sfratto” dello show dopo le polemiche inerenti agli schiamazzi. Alle 7.00 di mattina, per un’intera stagione, quella porzione di territorio sembrava Sanremo.
Ogni mattina il delirio fra sorprese e Varietà. Atmosfera che ci sarà comunque, ma nel parcheggio del Foro Italico a partire dal prossimo 6 novembre. Una nuova location opportuna, anche più grande, che però deve essere allestita. Lavori che stanno partendo alacremente e che Rosario Fiorello mostra ai followers con una diretta Instagram: “Avremo i pini che ci guardano. Già mi vedo i cartonati di Meloni da una parte e Giambruno dall’altra”.
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“Viva Raidue”, cominciano i lavori al Foro Italico: Fiorello mostra tutto in diretta
Lo showman ha scherzato come sempre: un must della scorsa edizione sono stati proprio i cartonati di plastica dei politici, riprodotti per siparietti e gag. Tutto pronto o quasi. Il mattatore dello spettacolo italiano mostra l’inizio della costruzione del nuovo glass: una struttura che sarà leggermente diversa dalla precedente, forse anche più confortevole. Oggi c’è stato il “primo sopralluogo” – presenti anche Mauro Casciari e Luca Tommassini – che ha dato il via alla costruzione del prossimo ambiente di lavoro dello showman.
Un vero e proprio “studio” all’americana nel cuore del complesso sportivo. Un parcheggio dove, a partire dal 6 novembre, sosteranno in tanti. L’appuntamento con “Viva Raidue”, però, comincia prima: il 16 ottobre, ma solo su RaiPlay. “Lì avremo un glass di cortesia”, conclude Fiorello, perché saranno – temporaneamente – in altri luoghi. Il tempo di ultimare la “Cappella Sistina” del morning show italiano per antonomasia.
