“La nostra azione – ha proseguito Gualtiero Alunni – era finalizzata a sensibilizzare il Presidente Renzi, in particolare per la richiesta di ritirare il bando di gara dell’inutile e devastante autostrada a pedaggio Roma-Latina e chiedere, come hanno fatto con un loro “ravvedimento operoso”, anche i piccoli e medi costruttori dell’ACER/ANCE Lazio, della FederLazio e della Lega delle Cooperative Lazio, di stornare i 468 milioni a favore dell’adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina. Siamo riusciti, nonostante i numerosi punti di filtraggio della polizia municipale e della polizia di stato, ad arrivare fino all’ingresso. All’arrivo del codazzo di macchine abbiamo aperto cartelli, bandiere e striscione, ma dopo qualche slogan siamo stati circondati ”bonariamente” da un nugolo di forze dell’ordine e di servizio d’ordine. Con questa azione diretta rivendichiamo il diritto della nostra comunità a resistere contro i predatori di grandi appalti e ai devastatori della nostra terra. Non smetteremo mai di cercare un confronto e farvi guadagnare dignitose vie di fuga, per questo facciamo appello a Renzi a ripensarci, prima che sia troppo tardi, con il rischio non campato per aria, che si apra anche su questa opera una questione morale”.
FLASH MOB CONTRO L’AUTOSTRADA PONTINA ALLA PRESENTAZIONE DI CINECITTA’ WORLD
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